Era gestito interamente da ragazze cinesi.
MASSAGGI. Il sospetto che un centro di massaggi, aperto a Scandicci da poco più di un anno, offrisse anche altre prestazioni illegali, dietro pagamento, ha spinto i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Scandicci a fare controlli più approfonditi.
CONTROLLI. E dagli elementi e materiali raccolti, è emerso che le ragazze, tutte di nazionalità cinese, dietro a un compenso extra, praticavano anche attività sessuali, su frequentatori appartenenti alla fascia d’età compresa fra venticinque e sessant’anni.
PAGAMENTO. Il ricavato delle pratiche, che poteva arrivare anche a mille o duemila euro al giorno, veniva versato alla loro connazionale che aveva messo in piedi l’attività .
ARRESTO. Per questo motivo la donna, di trent’anni, è stata arrestata e portata al carcere di Sollicciano, con l’accusa anche di violezione della legge sull’immigrazione, dato che avrebbe sfruttato una sua connazionale clandestina.