Parte la 77esima edizione dell’evento, così come i provvedimenti speciali per la viabilità fiorentina nel resto della settimana, dalle linee Ataf ai rinforzi della polizia municipale.
Un’edizione, quella di quest’anno, che si annuncia ricca di novità e di forte richiamo. Non solo mediatico: l’obiettivo è quello di superare gli oltre 22.600 compratori della scorsa edizione, di cui il 31% esteri. E sul fronte americano si intravedono già buone notizie: gli Usa hanno ricominciato a volgere gli occhi alle collezioni italiane.
“Il mondo della moda sta cambiando – dice Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – spinto da nuove abitudini di consumo, che rendono le scelte dei buyer sempre più autoriali e attente a combinazioni di stili e prodotti”.
“Pitti Uomo fa da apripista e dà una risposta forte alle trasformazioni del mercato, rivoluzionando la progettazione del salone. Così – continua Napoleone – a questa edizione il Padiglione Centrale si presenta con un nuovo layout, affidato a uno dei nomi più interessanti nel panorama internazionale dell’architettura e del design, Patricia Urquiola. E cambia di conseguenza l’aspetto complessivo della fiera, che si afferma definitivamente come luogo di ricerca, sperimentazione e novità oltre che di incontro e scambio per la Pitti community”.
“Il salone è la piattaforma dove i top buyer vengono a cercare marchi affermati e realtà emergenti, ma anche il contesto più solido scelto dalle aziende per presentarsi a livello commerciale e di immagine. E il calendario 2010 della moda internazionale si apre con un Pitti Uomo ricco di anteprime e progetti esclusivi”.