La candidatura è stata avanazata formalmente nella seduta di stamani da Andrea Manciulli, a nome del gruppo Pd-Riformisti toscani. “Si è cercato – ha detto Manciulli – un assetto che garantisca prima di tutto il ruolo fondamentale dell’aula; per questo abbiamo cercato di offrire una candidatura che è il portato di un lavoro positivo“. “Pertanto a nome del Pd – ha concluso – avanzo la candidatura di Alberto Monaci, già capogruppo e figura impegnata nelle riforme”.
“Votiamo la candidatura di Monaci perché lo conosciamo come uomo di equilibrio e di garanzia“, ha detto Alberto Magnolfi a nome del Pdl, che ha spiegato di essere giunto a un accordo istituzionale “perché riaffermiamo il ruolo fondamentale della contrapposizione politica e il valore delle istituzioni come luogo di lavoro e di responsabilità”.
Apprezzamento per la candidatura di Monaci, “persona equilibrata e che è sempre stata molto gelosa delle prerogative del Consiglio“, è stato espresso anche da Monica Sgherri, della Federazione della Sinistra e Verdi. “Proprio perché siamo in una congiuntura difficile – ha aggiunto Sgherri – sarà importante difendere il ruolo del Consiglio”.
Giuseppe Del Carlo, Udc, ha spiegato che “il nostro gruppo è stato fautore dell’accordo istituzionale e siamo d’accordo con la candidatura di Alberto Monaci perché conosciamo il rispetto che egli ha per il ruolo del Consiglio“.
“Abbiamo condiviso – ha affermato Giuliano Fedeli dell’Italia dei Valori – la candidatura e il programmo di Rossi, oggi proviamo a condividere anche la candidatura del presidente del Consiglio”. Un giudizio positivo sulla candidatura di Monaci è stato espresso anche da Antonio Gambetta della Lega Nord.
Eletti anche i vicepresidenti: sono Roberto Benedetti del Pdl (con 24 voti) e Giuliano Fedeli dell’Idv (con 26 voti).