E’ di nuovo allarme maltempo in città. Le piogge intense stanno nuovamente mettendo a dura prova le strade cittadine. Allagamenti nei punti critici di viale Redi, Novoli e Campo di Marte (ma non solo), rami spezzati e infiltrazioni nelle abitazioni. Chiuso il sottopasso di via Reginaldo Giuliani.
VIA REGINALDO GIULIANI. Il sottopasso è chiuso dal primo pomeriggio. A causare i disagi è stata una perdita di gasolio che con la pioggia ha costituito una pericolosa patina scivolosa, provocando un incidente tra un’auto e una moto. Fortunatamente il sinistro non è stato grave. Sul posto sono intervenuti polizia municipale e personale di Quadrifoglio, che hanno provveduto a sbarrare l’accesso al sottopasso. Sono ancora in corso, con evidenti difficoltà causa maltempo, le operazioni di pulizia della strada.
VIA INCONTRI E VIA DEL PERGOLINO. Questa mattina gli agenti della municipale sono intervenuti anche in via Incontri e via del Pergolino, in zona Careggi. Le due strade si erano allagate in seguito all’ostruzione delle caditoie. La situazione è in via di normalizzazione.
VIALE REDI. Nuovamente allagato il viale Redi, che già nei giorni scorsi si era trasformato in una sorta di corso d’acqua parallelo al Mugnone. Qui la situazione è tuttora critica. Disagi anche in zona Belfiore, dove, già da domenica scorsa, il problema si è manifestato in tutta la sua evidenza: durante i lavori nel vicino cantiere due terzi delle fognature sono stati riempiti di cemento, con gravi ripercussioni sulla capacità di ricezione.
CAMPO DI MARTE. Allagamenti di entità rilevante anche in zona Campo di Marte e a Gavinana. Da ieri sera auto e motorini sono costretti a “guadare” viale Paoli e alcuni tratti di via Villamagna. Traffico in difficoltà all’imbocco del raccordo autostradale.
INFILTRAZIONI E ALBERI. Infiltrazioni nelle abitazioni si sono verificate in diverse zone della città, sopratutto in locali seminterrati. Nessun allagamento di grave entità, per fortuna. I violenti scrosci hanno fatto una nuova strage di pini: rami spezzati in via Piagentina e sui vicini lungarni. E adesso si teme l’effetto “venerdì 17”, ricordando la nevicata dello scorso dicembre.
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