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Altri 10 giorni di emergenza caldo. E Nardella chiama a casa

Non si allenta la morsa del caldo: Temperature fino a 38 gradi con punte di 47 percepiti al sole almeno fino alla prossima settimana. Il Comune organizza una task force per le emergenze. E il sindaco telefona nelle case: un messaggio registrato per ricordare come evitare i rischi

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Altri dieci giorni di caldo record. La morsa di calore non accenna a diminuire e il bollettino del consorzio Lamma prevede temperature fino a 38 gradi, con punte di 47 gradi percepiti al sole anche nella prossima settimana. Per far fronte al disagio è sceso in campo anche il sindaco Dario Nardella: da ieri sera le famiglie fiorentine stanno ricevendo una telefonata con un messaggio registrato dal primo cittadino con il quale ricorda le regole di base per difendersi dal caldo.

Pronto intervento contro il caldo

Per far fronte all’emergenza caldo il Comune ha attivato un coordinamento permanente di cui fanno parte protezione civile, polizia municipale, assessorato al welfare e capo di gabinetto del sindaco, pronti a rispondere in caso di situazioni critiche.

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La prevenzione si fa al telefono

“Per far fronte all’emergenza caldo – ha detto il sindaco Nardella – stamani abbiamo convocato Protezione civile, Polizia municipale e assessorato al Welfare e monitoreremo ora dopo ora la situazione. Ci aspettiamo una situazione critica, eccezionale e il nostro impegno è massimo affinché l’ondata di calore di questi giorni crei il minor numero di disagi possibili. Adotteremo tutte le misure necessarie per informare i fiorentini per far fronte nel migliore dei modi a questo caldo eccezionale – ha continuato – e metteremo in campo una massiccia campagna informativa, usando anche il sistema dell’Alert System”, il servizio della protezione civile che avvisa la popolazione per telefono in caso di emergenza.

Poche regole per evitare i rischi

Le regole da seguire sono sempre le stesse, ma in questi giorni giova ricordarle: evitare, se possibile, l’esposizione all’aria aperta nella fascia oraria tra le 12 e le 18, ovvero le ore più calde della giornata; evitare di bere bevande alcoliche, consumare pasti leggeri e mangiare frutta e verdura fresche (alcolici e pasti pesanti aumentano infatti la produzione di calore all’interno del corpo); fare bagni e docce d’acqua tiepida; indossare vestiti leggeri e comodi in fibre naturali (gli abiti in fibre sintetiche impediscono la traspirazione, e quindi la dispersione di calore); provvedere a schermare i vetri delle finestre con strutture come persiane, veneziane o almeno tende (per evitare il riscaldamento eccessivo dell’ambiente); accertarsi delle condizioni di salute e offrire aiuto a parenti, vicini ed amici che vivono soli (perché molte vittime delle ondate di calore sono persone sole); bere molta acqua: gli anziani devono bere anche in assenza di stimolo della sete (anche se non si ha sete, il corpo potrebbe avere bisogno di acqua); soggiornare anche solo per alcune ore in luoghi climatizzati per ridurre l’esposizione alle alte temperature.

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