Boom delle multe a bordo dei bus e aumento della vendita di biglietti e abbonamenti.
I NUMERI. Sono i numeri 2010 di Ataf: cresciuti i ricavi netti da servizio e da vendita di biglietti, mentre le sanzioni hanno conosciuto un vero e proprio boom. Bene anche la puntualità dei mezzi e il netto decremento dei guasti, risultato dell’attenzione alla manutenzione e allo svecchiamento della flotta. Prosegue con risultati positivi la politica di contenimento dei costi aziendali, mentre si allarga l’impiego delle nuove tecnologie.
BIGLIETTI E MULTE. Nel 2010, per Ataf, i ricavi netti da servizio passano a 97,250 milioni di euro, da 91 milioni nel 2009: i biglietti venduti salgono a 23,2 milioni di euro (controvalore) da 18,6 milioni nel 2009, e sono in crescita anche gli abbonamenti, che passano da 12,9 milioni a 13,7 (controvalore in euro). Particolarmente rilevante – spiega Ataf – è l’incremento delle sanzioni, che passano da 1,9 milioni di euro del 2009 a 4,75 milioni nel 2010, segnando un +600% nell’ambito di una decisa politica di contrasto all’evasione.
COSTI. Prosegue poi il contenimento dei costi, con particolare riferimento a consulenze e collaborazioni, che in un anno sono diminuite rispettivamente del 16% e del 28%. Dati positivi emergono anche dai report sui guasti – che scendono da 823 nel 2009 a 251 nel 2010 – e sulla puntualità dei bus: i ritardi sono più che dimezzati, passando da un indice dell’11,4% nel 2009 al 5% nel 2010.
PUNTUALITA’. Con riferimento alla prima parte del 2011, negli ultimi 40 giorni i mezzi Ataf hanno avuto un indice di puntualità superiore al 95% in 36 giornate, accumulando ritardi principalmente nei due giorni interessati da manifestazioni e cortei.
TECNOLOGIE. E prosegue anche il programma di impiego delle nuove tecnologie a servizio dell’utenza: sono oltre 50 le pensiline illuminate grazie all’allacciamento all’impianto di pubblica illuminazione della città di Firenze, mentre sono ad oggi 9 i pannelli a messaggio variabile che comunicano ai passeggeri l’orario esatto di arrivo del bus e altre informazioni utili. L’aggiornamento progressivo dello stato dei lavori per l’infomobilità è consultabile anche sul sito www.ataf.net. Infine sono 59 i nuovi autobus acquistati da Ataf nell’ambito di un programma che ha per obiettivo il rinnovo totale della flotta aziendale.
BONACCORSI. “Questi dati mostrano che Ataf ha fatto e sta facendo la propria parte, tanto che mi piacerebbe poter confrontare i nostri risultati con quelli di altre aziende, pubbliche e private, che vengono considerate più blasonate di noi”, commenta il presidente di Ataf, Filippo Bonaccorsi, che aggiunge: “continueremo a lavorare per dare a Firenze e ai suoi cittadini un servizio di livello e qualità europea”.
Tagli ai bus, la “guerra” delle Cascine del Riccio