Effettuava colpi “in trasferta” la banda composta da quattro palermitani che aveva la base logistica a Palermo, ma veniva a svuotare i caveau delle banche in Liguria e Toscana. Tempo fa avevano rapinato un istituto di credito genovese e, dalle telecamere di sorveglianza, la squadra mobile di Genova era riuscita a risalire ai volti degli uomini. Il 3 dicembre li hanno colti sul fatto mentre tentavano di rapinare un ufficio postale a Lucca.
COLPO GENOVESE. Erano avvezzi a colpire “in trasferta” anche se la base logistica della banda aveva sede a Palermo. Tempo fa tre di loro, uno a volto scoperto e gli altri due a volto coperto, avevano effettuato una rapina in una banca genovese bloccando i dipendenti con delle fascette da elettricista e, attendendo l’apertura del caveau, avevano svaligiato l’istituto di credito.
TELECAMERE. Grazie alle riprese delle telecamere di sorveglianza, però, la squadra mobile di Genova era riuscita a scoprire l’identità del rapinatore a volto scoperto e poi a risalire ai profili degli altri due malviventi, tendoli costantemente sotto controllo nei loro spostamenti.
SPOSTAMENTI. E così il primo dicembre scorso gli investigatori hanno seguito il viaggio dei tre rapinatori, tutti pregiudicati con precedenti, che da Palermo si erano imbarcati su un traghetto per Napoli per raggiungere, poi, Lucca, dove un quarto complice li avrebbe ospitati fino al giorno del colpo.
COLPO A LUCCA. Questi, ignari di essere controllati a vista dalla Polizia e dalle forze dell’ordine, il 3 dicembre scorso si sono appostati nei pressi dell’ufficio postale di Lucca che intendevano rapinare, attendendo l’arrivo della direttrice per prenderla in ostaggio.
ARRESTO. Fortunatamente, prima che tutto ciò accadesse, gli agenti della squadra mobile di Genova sono intervenuti bloccando i tre uomini che sono stati arrestati per tentata rapina.