Un quadro decisamente preoccupante quello emerso nel corso di una riunione del coordinamento comunale dipendenze a cui hanno partecipato l’assessore alle politiche sociosanitarie e presidente della società della salute Graziano Cioni, il direttore della società della salute Riccardo Poli e Duilio Borselli responsabile del servizio dipendenze e salute mentale del comune.
Il consumo di eroina è in netto aumento tra i giovani e i giovanissimi. Un dato che ha fatto immediatamente scattare l’allarme perché, come spiega l’assessore Cioni “si tratta di una novità rispetto al quadro consolidato fino a qualche anno fa dove i consumatori tipo di eroina erano persone non più giovanissime. Qui siamo di fronte a un ritorno al consumo di questa sostanza soprattutto da parte di giovani studenti universitari. Una tendenza che, secondo gli operatori, è andata consolidandosi negli ultimi tre anni”.
A preoccupare anche l‘impennata di persone che si rivolgono ai Sert dell’Azienda sanitaria di Firenze. “In un anno, dal 2006 al 2007 – precisa il direttore della società della salute Poli – i consumatori di eroina che si sono rivolti ai servizi sono aumentati dell’8% e, dato molto preoccupante, sono in aumento i giovani e giovanissimi. E se si considera che le persone che si rivolgono ai servizi sono una quota limitata di consumatori, quelli cioè che si rendono conto del problema e decidono di chiedere aiuto, siamo sicuramente di fronte a un dato sottostimato”.
I dati più significativi emergono suddividendo i 493 utenti del Sert per fasce d’età e per tipo di consumo: ebbene nella fascia 15-19 anni il 13% dichiara il consumo di eroina, il 4% di cocaina, il 61% di cannabis e il 21% di alcol; in quella 20-25 anni, dove forte è la componente di studenti universitari, il consumo di eroina quasi triplica balzando al 38%, raddoppia quello di cocaina passando all’8%, si riduce quello di cannabis al 42% e quello di alcol al 7%.
Tra le ragioni alla base di questo ritorno dell’eroina sicuramente il prezzo ridotto con cui questa droga viene offerta sul mercato. “Gli utenti dei servizi raccontano di microdosi da 10 euro – ha spiegato Borselli -: si tratta di droga molto pericolosa e a basso costo”. Per quanto riguarda il modo di assunzione dell’eroina, Borselli ha aggiunto che “si inizia sniffando la sostanza per poi passare, quando gli effetti diluiscono per assuefazione, al classico “buco”. Da questi dati – ha continuato Borselli – emerge un nuovo identikit del consumatore di eroina: non siamo più di fronte al tossicodipendente quarantenne di lungo corso spesso ai margini della società, ma a studenti universitari di 20-25 anni provenienti da famiglie di media cultura e ancora pienamente immersi nella vita sociale”.
“Di fronte a questa situazione non possiamo che essere preoccupati – ha concluso l’assessore Cioni -. Oltre a lanciare l’allarme, nelle prossime settimane ci attiveremo per individuare efficaci strumenti di informazione e prevenzione mirati“.