Campi Bisenzio città sicura? Nelle settimane passate il dibattito si è sviluppato con forza fra i campigiani, raggiungendo anche punte di visibilità sulle tv nazionali, con cittadini inquieti rispetto alla tutela della sicurezza in città.
Una sensazione, quella di pericolo rispetto a un presunto aumento della criminalità in città, stimolata anche da immagini e video postati sui social network.
MENO REATI NEGLI ULTIMI TRE ANNI
Ma i numeri descrivono una città in cui negli ultimi anni i reati sono calati. I dati più recenti resi noti dalla Prefettura parlano di una diminuzione sensibile nel triennio 2013 – 2016 soprattutto per quanto riguarda i furti con destrezza, in calo del 45% e quelli in esercizi commerciali, che diminuiscono del 40%.
Se nel 2013 i negozi venivano presi di mira con una discreta frequenza (542 le denunce in un anno, in media molto più di una al giorno), tre anni dopo gli episodi sono decisamente più sporadici (321 in totale le denunce nel 2016).
Il calo della criminalità si conferma pronunciato anche per quanto riguarda minacce, furti in abitazione e rapine, tutti reati in calo del 20%, uno su cinque in meno. Più risicata invece la diminuzione dei danneggiamenti, una specie di reati comunque meno gravi, che pascampi città sicura ma c’è ancora lavoro da fare sano da 475 a 413 con un calo del 13%.
POLITICHE DI SICUREZZA
La situazione a Campi è quindi migliorata, anche grazie a politiche di sicurezza promosse dalla amministrazione comunale – solo negli ultimi mesi a Campi sono stati assunti quattro nuovi agenti della Polizia Municipale e altri 4 sono in arrivo a breve – e a percorsi condivisi indirizzati a promuovere l’integrazione dei soggetti più deboli e la prevenzione di condizioni di disagio, fondamentali per prevenire fenomeni di criminalità.
Che la situazione sia migliorata rispetto al passato, ne sono convinti anche a Confartigianato: “quello che può essere diminuito nell’ultimo periodo è solo il livello di sicurezza che i campigiani percepiscono – afferma Paolo Gori, presidente Confartigianato Piana fiorentina – ciò non significa che questo sia un aspetto da sottovalutare.
A nostro avviso, e per far sentire tutti i cittadini più sicuri, è quindi opportuno implementare una rete per la sicurezza, in collaborazione diretta con l’amministrazione e le forze dell’ordine, anche rafforzando i servizi di videosorveglianza delle piccole e medie attività commerciali attraverso le opportunità offerte da enti e istituzioni, come la Camera di Commercio e la Regione Toscana”. Qualche telecamera in più, quindi, e soprattutto la presenza sul territorio, perché una strada o un quartiere che “vivono” sono sempre più sicure, per tutti.