martedì, 22 Luglio 2025
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Centoventimila euro nel bagaglio a mano, nei pacchetti di fazzoletti

Doppio ingente sequestro di valuta all’aeroporto fiorentino. Oltre ai soldi che il giovane, in partenza per Pechino, aveva con sé, un uomo aveva un assegno di 50mila euro. Dall’inizio dell’anno intercettati oltre 2 milioni di euro.

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Nuovo, doppio ingente sequestro di valuta all’aeroporto fiorentino Vespucci.

VALUTA. Nei giorni scorsi, le fiamme gialle del 1° Nucleo Operativo del Gruppo della Guardia di Finanza di Firenze, in collaborazione con i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Firenze in servizio allo scalo fiorentino, sono riuscite a individuare due persone con un’ingente somma di denaro di cui non era stata presentata la dichiarazione valutaria.

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CONTANTI. Nel primo caso, un giovane italiano, di professione operaio (un 22enne residente a Prato e di origini cinesi), in partenza per Pechino, aveva nascosto nel suo bagaglio a mano, all’interno di comuni pacchetti di fazzoletti di carta, 120.500 euro in contanti (in banconote da 500 e 100 euro). 

ASSEGNO. Nel secondo caso, un cittadino greco, di professione commerciante di vestiti (64 enne) proveniente da Atene, all’interno del portafogli aveva un assegno bancario “pagabile a vista” di 50.000 euro. Il viaggiatore – spiega la Gdf – si è giustificato asserendo di non conoscere la normativa valutaria e tentando anche di strappare il titolo.

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SEQUESTRO. Nei confronti del giovane operaio è scattato il sequestro amministrativo del 50% dell’importo ritrovato eccedente la soglia ammessa, mentre per il cittadino ateniese, essendo l’oggetto del sequestro di importo indivisibile, si è proceduto al sequestro dell’assegno. Per entrambi è stata effettuata la segnalazione all’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia, nonché la successiva irrogazione, da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze, di una sanzione amministrativa che può arrivare fino all’intera somma sequestrata. Inoltre, nei confronti dell’italiano saranno effettuati accertamenti per  verificare l’origine di quelle disponibilità e la compatibilità delle stesse con la sua situazione reddituale e patrimoniale.

DUE MILIONI. L’ingente ritrovamento – spiega ancora la guardia di finanza – si colloca all’interno del sistema di controlli valutari che vengono sistematicamente effettuati dai militari della Guardia di Finanza e dai funzionari dell’ Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che operano all’interno dell’aeroporto di Firenze. Dall’inizio dell’anno l’attività di servizio ha permesso di scoprire capitali non dichiarati per un totale di oltre 2 milioni di euro (1 milione in ingresso e 1 milione in uscita) e di segnalare alle competenti autorità 67 persone. I metodi di occultamento – viene specificato – sono i più vari e fantasiosi. Si passa da soldi ritrovati nel caffè o nell’orzo a quelli rinvenuti all’interno di panciere o cinture. Ritrovamenti più complessi sono stati effettuati all’interno di vani appositamente ricavati in borse o valigie.

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