Nuovo, doppio ingente sequestro di valuta all’aeroporto fiorentino Vespucci.
VALUTA. Nei giorni scorsi, le fiamme gialle del 1° Nucleo Operativo del Gruppo della Guardia di Finanza di Firenze, in collaborazione con i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Firenze in servizio allo scalo fiorentino, sono riuscite a individuare due persone con un’ingente somma di denaro di cui non era stata presentata la dichiarazione valutaria.
CONTANTI. Nel primo caso, un giovane italiano, di professione operaio (un 22enne residente a Prato e di origini cinesi), in partenza per Pechino, aveva nascosto nel suo bagaglio a mano, all’interno di comuni pacchetti di fazzoletti di carta, 120.500 euro in contanti (in banconote da 500 e 100 euro).
ASSEGNO. Nel secondo caso, un cittadino greco, di professione commerciante di vestiti (64 enne) proveniente da Atene, all’interno del portafogli aveva un assegno bancario “pagabile a vista” di 50.000 euro. Il viaggiatore – spiega la Gdf – si è giustificato asserendo di non conoscere la normativa valutaria e tentando anche di strappare il titolo.
SEQUESTRO. Nei confronti del giovane operaio è scattato il sequestro amministrativo del 50% dell’importo ritrovato eccedente la soglia ammessa, mentre per il cittadino ateniese, essendo l’oggetto del sequestro di importo indivisibile, si è proceduto al sequestro dell’assegno. Per entrambi è stata effettuata la segnalazione all’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia, nonché la successiva irrogazione, da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze, di una sanzione amministrativa che può arrivare fino all’intera somma sequestrata. Inoltre, nei confronti dell’italiano saranno effettuati accertamenti per verificare l’origine di quelle disponibilità e la compatibilità delle stesse con la sua situazione reddituale e patrimoniale.
DUE MILIONI. L’ingente ritrovamento – spiega ancora la guardia di finanza – si colloca all’interno del sistema di controlli valutari che vengono sistematicamente effettuati dai militari della Guardia di Finanza e dai funzionari dell’ Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che operano all’interno dell’aeroporto di Firenze. Dall’inizio dell’anno l’attività di servizio ha permesso di scoprire capitali non dichiarati per un totale di oltre 2 milioni di euro (1 milione in ingresso e 1 milione in uscita) e di segnalare alle competenti autorità 67 persone. I metodi di occultamento – viene specificato – sono i più vari e fantasiosi. Si passa da soldi ritrovati nel caffè o nell’orzo a quelli rinvenuti all’interno di panciere o cinture. Ritrovamenti più complessi sono stati effettuati all’interno di vani appositamente ricavati in borse o valigie.