venerdì, 26 Aprile 2024
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A Suvignano un centro di formazione sulla legalità

Lo Spi Cgil lancia un progetto per valorizzare la tenuta di Suvignano, nel senese, la confisca più grande alla criminalità avvenuta in una regione del Centro-Nord Italia

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Un centro di formazione sulla legalità, rivolto ai pensionati della Cgil, in una tenuta strappata alla mafia. È quanto succederà a Suvignano, nel senese, grazie a un progetto  lanciato da Spi Cgil nazionale, Toscana e Siena in collaborazione con ISIA Firenze, Istituto Superiore per le industrie artistiche. La novità è che questa realtà si aprirà anche al territorio, grazie a offerte residenziali, turismo sostenibile e altre iniziative socioculturali, con vantaggi sia per chi arriva, sia per chi lì opera (dalle strutture ricettive alla ristorazione, fino al commercio e le offerte culturali). All’Isia in particolare è stata affidata la realizzazione del concept progettuale, dei materiali di supporto e del piano di marketing socio-territoriale, con il coinvolgimento deli studenti del corso in Design Management del triennio in Design del Prodotto.

Un passo avanti sulla legalità

“Con questa iniziativa, vogliamo fare un salto di qualità sulle politiche per la legalità, e lo facciamo affidandoci a una eccellenza come ISIA Firenze perché vogliamo vincere questa sfida – ha commentato Ivan Pedretti, segretario generale Spi Cgil nazionale – Il progetto può rappresentare un utile volano per la valorizzazione di questa esperienza a livello territoriale e nazionale non solo del mondo sindacale, ma di tutte le esperienze che si muovono a difesa e valorizzazione della cultura della legalità”.

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L’obiettivo del progetto, ha spiegato il segretario generale dello Spi Cgil Toscana Alessio Gramolati, è anche quello di avere un impatto sul territorio, coinvolgendo cittadini e le attività locali. “La Toscana vuole essere una delle capitali della legalità del nostro Paese, ma ciò non significa che la Toscana non sia vulnerabile – ha detto – Per questo continuiamo il nostro percorso, su un luogo iconico come Suvignano, con questo progetto di formazione e valorizzazione. Siamo orgogliosi di dare una mano per fare un passo avanti su legalità, conoscenza e valorizzazione di una struttura e di un territorio”.

La tenuta di Suvignano

La tenuta dal 2019 è gestita dalla Regione Toscana attraverso l’ente Terre Regionali Toscane. Di recente la Regione ha stanziato 220.000 euro, in aggiunta ai fondi già deliberati, per completare il recupero della tenuta e da alcuni giorni sono partiti i lavori per il restauro degli edifici che diventeranno un ostello.

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“Suvignano rappresenta per Siena e la Toscana un simbolo di legalità – ha osservato Daniela Cappelli, segretaria generale Spi Cgil Siena – da anni siamo in prima fila per tenere vivo e partecipato quello spazio attraverso iniziative ed eventi con le reti di associazioni, studenti e istituzioni; con questo progetto proviamo ad andare ancora oltre, cercando di coinvolgere il più possibile il territorio, e ci rende fieri che lo Spi Cgil nazionale abbia puntato su quel bene e sulla nostra zona”.

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