“In materia di lotta alla contraffazione, tutela del Made in Italy e sicurezza dei prodotti, i reparti della Guardia di Finanza operanti in Toscana nei soli primi 6 mesi dell’anno in corso – ha sottolineato il generale Toschi – hanno effettuato circa 490 interventi (quindi quasi 3 al giorno) in attuazione di un articolato piano operativo predisposto dal Comando Regionale che prevede: la massima intensificazione dei servizi di vigilanza doganale, soprattutto nelle aree aeroportuali di Livorno, Pisa e Firenze, al fine di intercettare al loro ingresso le merci illecite e/o di contrabbando; la localizzazione di capannoni industriali e/o opifici nei quali vengono prodotte o assemblate le merci contraffatte; l’individuazione dei canali di smistamento all’ingrosso e quelli di distribuzione dei beni in argomento”.
A seguito dei 490 interventi effettuati “sono stati verbalizzati – prosegue il comandante regionale – 47 soggetti ai fini amministrativi, denunciate 260 persone e sequestrati circa 6milioni di pezzi (con un incremento del 48% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente) nonché circa 13milioni di metri quadri di tessuto contraffatto“.
Circa il 50% delle operazioni ispettive sono state effettuate sull’asse Firenze – Prato, come noto particolarmente interessato dal fenomeno della contraffazione per la sempre più numerosa presenza di cittadini di etnia asiatica. I maggiori risultati hanno riguardato: circa 2 milioni di giocattoli pericolosi per l’infanzia e comunque per i consumatori; oltre un di accessori per abbigliamento; 700mila beni in plastica; 600mila capi di abbigliamento; 470mila marchi di abbigliamento contraffatti. I soggetti denunciati sono principalmente di etnia cinese (36% del totale) e senegalesi (13%).