venerdì, 26 Aprile 2024
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Contraffazione “chic”: boom dei falsi di alta moda

Contraffazione “chic”: sequestrati quasi 13.000 articoli in pelle, tra accessori per abbigliamento e borse, che riportavano marchi d'alta moda. Denunciati due italiani.

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Contraffazione “chic”: sequestrati quasi 13.000 articoli in pelle, tra accessori per abbigliamento e borse, che riportavano marchi d’alta moda. Denunciati due italiani.

BORSE, BORSELLINI E CINTURE. Il primo contraffattore era un cinquantatreenne che aveva predisposto un laboratorio a Lastra a Signa, dove produceva, con l’ausilio di ben 11 macchinari, borse, borsellini e cinture, la maggior parte dei quali riportava l’inconfondibile marchio Gucci, riprodotto utilizzando falsi punzoni.

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OTTIMA FATTURA. Tutti gli accessori erano di ottima fattura e confezionati perché non destassero sospetti, con tanto di certificati di garanzia e autenticità, tagliandi con i codici dei prodotti, scatole e bustine con impresso il marchio della griffe e addirittura libretti esplicativi della storia del marchio. Rinvenute anche diverse foto raffiguranti portafogli, cinture, borsellini e placchette metalliche che servivano per riprodurre l’originale.

IL VIDEO DELLA GUARDIA DI FINANZA:

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CHANEL E GUCCI. Il secondo intervento della Guardia di finanza è stato eseguito in via delle Montalve a Firenze, presso una ditta gestita da un fiorentino di 36 anni. L’uomo si era specializzato nella produzione di borse false a marchio Chanel e Gucci. Anche nel suo laboratorio vi era tutto l’occorrente per una completa e minuziosa produzione di borse: catene metalliche, cerniere, bottoni e fibbie tutte di buona fattura.

PER UN MERCATO D’ELITE. Gli interventi portati a termine nelle ultime settimane dalle Fiamme Gialle fiorentine hanno confermato un fenomeno sempre più diffuso nel mercato della contraffazione: quello della contraffazione di alto pregio. Non solo laboratori ubicati in grandi capannoni al limite dell’igiene e della sicurezza, gestiti da etnie straniere e dediti a produzioni di bassa qualità, ma anche ordinati e attrezzati opifici, gestiti da italiani, dove sono prodotti articoli in pelle delle migliori griffe internazionali, del tutto simili all’originale, per un mercato di elite.

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