Stava sistemando la sua carrozzina all’interno dell’auto quando è stato derubato.
IL FURTO. E il furto, già reato grave in sé, è stato questa volta ancora peggiore, perchè vittima ne è stato un disabile, che altro non ha potuto fare se non assistere impotente alla scena.
VIA FOSSOMBRONI. L’episodio è accaduto questo pomeriggio in via Fossombroni, a pochi passi da viale Mazzini, una delle zone “bene” di Firenze: l’uomo era appena uscito dal dentista e stava sistemando la sua carrozzina all’interno dell’auto quando ha visto una mano portargli via la borsa che, per ultimare l’operazione che stava compiendo, aveva appoggiato nel bagagliaio.
LA FUGA. Poi il malvivente, o i malviventi, si sono dati alla fuga, senza che lui potesse fare niente, nè opporre in alcun modo resistenza. Nella borsa aveva i documenti, oggetti personali e circa 150 euro. Ma la cosa peggiore è stata la frustrazione provata, che inizialmente gli aveva anche fatto dubitare se sporgere denuncia oppure no. Convinto dalla moglie e dalla figlia, alla fine denuncerà l’episodio.
PREMEDITATO. Il reato probabilmente era stato premeditato. Circa mezz’ora dopo, infatti, la borsa è stata ritrovata a circa 50 metri dal luogo del fatto. Dentro c’era tutto tranne il portafogli. Non solo, pochi minuti più tardi l’uomo è stato raggiunto da una telefonata nello studio in cui lavora. Dall’altra parte del filo la voce di una donna, che lo ha avvisato che il portafogli era proprio sulla soglia dell’ufficio. All’appello manca solo il denaro. Ma resta l’amarezza di un gesto premeditato da qualcuno che poteva conoscere le abitudini della vittima.