giovedì, 12 Dicembre 2024
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Elezioni: debacle Pdl, resiste il Pd. I ”grillini” fanno l’exploit

Crisi nera in Toscana per il partito di Alfano, che perde la storica roccaforte di Lucca e in molti Comuni non supera il 10% dei consensi. Il Pd - nella maggior parte dei casi in campo in assetto 'foto di Vasto' con Sel e Idv - invece resiste e conquista terreno. Il centrosinistra vince al primo turno a Carrara, Pistoia e Quarrata, e per una manciata di voti va al ballottaggio a Camaiore. Ma la vera 'star' di questa tornata segnata da un astensionismo record è il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, che diviene seconda forza politica a Carrara e elegge consiglieri a Pistoia, Lucca e Reggello.

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Crisi nera in Toscana per il partito di Berlusconi, che non va nemmeno al ballottaggio nella storica roccaforte di Lucca. Il partito di Bersani – schierato nella maggior parte dei casi in assetto ‘foto di Vasto’ con Sel e Idv – invece resiste e conquista terreno. Il centrosinistra vince al primo turno a Carrara, Pistoia e Quarrata, e per una manciata di voti va al ballottaggio a Camaiore. Ma la vera ‘star’ di questa tornata segnata da un astensionismo record è il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, che diviene seconda forza politica a Carrara e elegge consiglieri a Pistoia, Lucca e Reggello.

PDL, CHI L’HA VISTO? Son dolori per il centrodestra e in particolare per il Pdl. Che dalla prime amministrative dell’era post Berlusconi esce ammaccato, punito dal fortissimo astensionismo. Il partito di Angelino Alfano perde il feudo lucchese, dove diviene addirittura terza forza politica. Il sindaco uscente Mauro Favilla arranca, racimola solo il 14.6% dei consensi, arriva dietro all’ex sindaco Pietro Fazzi (15.70%) sostenuto dall’Udc e al candidato del centrosinistra Alessandro Tambellini (46.81%) e perde così la possibilità di giocarsi ‘lo spareggio’ tra due settimane. Il Pdl lucchese paga una lunga serie di dissidi interni che lo hanno fatto presentare a queste amministrative con 5 liste e 5 candidati diversi (qui, come nella maggior parte dei Comuni toscani la Lega Nord era in corsa da sola). Male anche a Pistoia dove Annamaria Celesti non va oltre il 16%. A Carrara si blocca al 10.3% e viene surclassato dal Movimento a 5 stelle che si impone con il 14.08% come seconda forza politica nella Città del marmo. Il Pdl resiste solo all’Isola d’Elba e a Pitigliano. Perde Castiglion Fiorentino, dove si è andati al voto anticipato perchè il Comune era ‘caduto’ sulla mancata approvazione del bilancio.

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OK IL PD. Il centrosinistra, Pd in testa, al contrario non si può lamentare. Oltre al traguardo storico della Città delle Mura, conquista al primo turno Carrara (con il sindaco uscente Angelo Zubbani  sostenuto da Pd, Sel, Prc e Udc ma non da Idv, in campo con il candidato dei Verdi), Pistoia (con Samuele Bertinelli, scelto con le primarie) e Quarrata (con Mazzanti). Per un pugno di voti va al ballottaggio a Camaiore con il giovane candidato Del Dotto. Quanto alla provincia di Firenze, conquista Reggello e Rignano, alla guida adesso di Cristiano Benucci e di Daniele Lorenzini (entrambi scelti con la strumento delle primarie).

ASTENSIONISMO. Ma c’è poco da sorridere per tutti, per la politica in generale, se si guarda alla fiducia mostrata dai cittadini nelle urne. L’astensionismo alle prime elezioni amministrative da quando si è insediato il governo tecnico è uno dei veri protagonisti di questa tornata elettorale. In Toscana alle 15 di ieri, quando i seggi si sono chiusi, ha votato solo il 60,8% degli aventi diritto, contro il 70.5% di cinque anni fa (erano chiamati a votare 400mila cittadini toscani per rinnovare le amministrazioni in 30 Comuni, 3 dei quali capoluogo e 2 sopra i 15mila abitanti). L’astensionismo, cresciuto di un preoccupante 10%, sembra sia andato a colpire proprio il centrodestra, vista la debacle del Pdl. Anche la Lega non se la passa meglio: a Lucca prende e porta a casa solo l’1.25%, a Pistoia l’1.6%, a Carrara si ferma al palo dello 0.5%: lontanissimo quel 6,9% con cui nel 2010 conquistò 4 consiglieri in Regione. L’elettorato toscano del Carroccio non ha perdonato lo scandalo dei finanziamenti pubblici.

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M5S. L’altro elemento di ‘disturbo’ per il Pdl è il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo. I grillini, da una prima valutazione dei risultati, sembra siano andati a intercettare il malcontento dell’elettorato del centrodestra e del Pdl in particolare. Successo record per i grillini a Carrara, dove il candidato Martinelli diventa seconda forza politica con il 14,6% dei consensi, mette la freccia e sorpassa clamorosamente il Pdl. Ride anche Del Bino che a Pistoia incassa il 10.2% delle preferenze e guadagna ben tre consiglieri. Anche a Reggello il M5s sbanca. Tiberio Papi prende il 14,5% dei voti e anche qui si impone come seconda forza politica. Ma il voto di protesta va forte anche a Lucca. Stavolta a guidarlo è una donna, Daniela Rosellini, che si conquista il 7,6% dei consensi.

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