venerdì, 26 Aprile 2024
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Evasione fiscale, sequestro da oltre un miliardo alla Menarini

Alcune sedi della casa farmaceutica sono state perquisite dai carabinieri del Nas. Gli accertamenti sarebbero stati disposti nell'ambito di un'inchiesta in cui si ipotizza evasione fiscale e un'ipotesi di reato collegata all'importazione illecita di principi attivi.

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Sono entrati in azione ieri i Nas, all’interno di alcune sedi della Menarini, tra cui quella principale, a Campo di Marte.

PERQUISIZIONI. L’attività, portata avanti dai Nas coordinati dalla Procura di Firenze, ha riguardato diverse sedi della casa farmaceutica, con il sequestro di beni per oltre un miliardo di euro. 

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ACCERTAMENTI. Si tratterebbe di  accertamenti disposti nell’ambito di un’inchiesta in cui si ipotizza evasione fiscale e un’ipotesi di reato collegata all’importazione illecita di principi attivi, anche dalla Cina, attraverso una triangolazione con società offshore. “Pur nel doveroso rispetto degli organi inquirenti – sottolinea Lucia Aleotti, membro del comitato esecutivo del Gruppo Menarini – non possiamo non rilevare come tale ipotesi sia assolutamente priva di ogni fondamento in quanto il prezzo dei farmaci è determinato dalle autorità competenti solo ed esclusivamente sulla base della loro efficacia e valore terapeutico, senza alcuna possibilità di includere, in tale valutazione, il costo delle materie prime. Non vi è quindi alcun danno per il Servizio Sanitario Nazionale né per i cittadini”. Smentite anche le ipotesi di commissariamento o di interdizione dai rapporti con la pubblica amministrazione.

INCHIESTA. Per la stessa inchiesta, nel maggio del 2009, vennero svolte altre perquisizioni: all’epoca gli indagati erano nove, tra cui alcuni vertici della Menarini.

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VALORE DI MERCATO. ”Le operazioni di acquisto di principi attivi – risponde il legale della Menarini attraverso una nota – sono state effettuate a valori di mercato, come già riscontrato in precedenti verifiche, e non hanno dunque determinato alcun effetto negativo sulla corretta determinazione degli utili aziendali”. E aggiunge: ”il costo di acquisto di tali principi attivi in nessun modo influenza la procedura di determinazione del prezzo dei farmaci”. Menarini ha oltre 4mila dipendenti in Italia, 9mila contando l’indotto; nel 2009 ha dichiarato un fatturato di 2.797 milioni di euro.

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