Un imprenditore che viaggia in Mercedes, la moglie che ha usufruito di prestazioni sociali agevolate senza averne diritto. Un cittadino tedesco residente fino al 2010 in provincia di Firenze e proprietario di una Bmw X5, senza redditi dichiarati. E ancora, un agente di commercio che, in possesso di 4 immobili di lusso a Empoli, ha dichiarato poco più di 22mila euro. E infine un idraulico con fuoristrada da 40mila euro e dichiarazione dei redditi da soli 8mila euro l’anno.
I CONTROLLI. Sono solo alcune delle situazioni che sono state oggetto di verifica o di segnalazione dopo che i redditi dichiarati dai soggetti sono risultati “incongrui”. L’attività operativa si riferisce ai controlli eseguiti direttamente dalle Fiamme Gialle e alle segnalazioni inviate all’Agenzia delle Entrate a seguito dell’individuazione di soggetti le cui dichiarazioni hanno evidenziato valori anomali. Le posizioni emerse hanno manifestato una situazione economica non in linea con i redditi dichiarati e in alcuni dei casi, totalmente omessi. Gli attuali strumenti informatici permettono, infatti, di individuare soggetti che dimostrano capacità di spesa superiore a quanto dichiarato.
IL BILANCIO. Al riguardo è già possibile tracciare un primo bilancio dei controlli svolti nella Provincia di Firenze in relazione al “Progetto Perseo”, pianificato a livello centrale dalla Guardia di Finanza ed eseguito su tutto il territorio nazionale. Nella provincia di Firenze sono state complessivamente esaminate le posizioni di 42 soggetti di cui 5 imprese tra Firenze, Scarperia ed Empoli e 37 privati non imprenditori. Le imprese sono state oggetto di controllo mentre i privati sono stati segnalati all’ufficio finanziario. Il punto di partenza per l’avvio di accertamenti più approfonditi è stata la proprietà di automezzi di lusso: i dati relativi al possesso di Jaguar, Audi 8, Land Rover, Bmw, Suv e fuoristrada di grossa cilindrata sono stati incrociati con quelli relativi alla proprietà di beni immobili. L’attenzione è stata posta, in particolare, su soggetti che per 2 anni hanno evidenziato una sproporzione superiore al 25 per cento tra reddito dichiarato e capacità economica finanziaria ricostruita.
ACCERTAMENTI. Sulla base dei soggetti complessivamente segnalati, l’ufficio finanziario ha notificato a 21 soggetti altrettanti avvisi di accertamento per maggiori imponibili quantificati in oltre 2,17 milioni di euro e una maggior imposta di oltre 626mila euro. Le sanzioni irrogate per questi accertamenti sono pari a 735mila euro. I controlli eseguiti verso soggetti titolari di partita Iva hanno invece determinato la constatazione di maggiori ricavi pari circa 500mila euro e Iva evasa per 20mila euro.