venerdì, 26 Aprile 2024
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Firenze piange Stefano Borgonovo

Tantissimi i saluti e i messaggi di cordoglio arrivati da ogni parte dopo la notizia della sua scomparsa. C'è chi lo ricorda per la sua lotta contro la Sla e chi per la doppietta in Fiorentina-Inter 4-3.

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Tutti lo ricordano, ognuno a modo suo.

L’ADDIO. Firenze è commossa, Firenze piange Stefano Borgonovo, quello della B2 con un certo Roberto Baggio, Firenze saluta l’attaccante che non c’è più. Ieri sera, mentre l’Italia del calcio si preparava ad assistere alla sfida con la Spagna, è arrivata la notizia della sua scomparsa. Borgonovo aveva 49 anni e da tempo lottava contro la Sla, la “stronza”, come la chiamava lui.

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MESSAGGI. Ieri sera gli Azzurri hanno giocato per lui, stamani tutta Firenze continua a parlarne. A ricordarlo, a piangere. C’è chi sottolinea il suo coraggio, il suo esempio nella malattia, chi la sua forza e la sua serenità in anni difficilissimi, per l’ex attaccante e per la sua famiglia. E c’è chi invece preferisce ricordarlo per quello che aveva fatti vedere in campo, a fianco di Baggio e non solo. Sui social network sono tantissimi i messaggi e i commenti che arrivano da ogni parte, da calciatori, club e da semplici cittadini, che vogliono ricordare Borgonovo.

FIORENTINA-INTER 4-3. Per tanti l’attaccante rimarrà sempre l’autore della doppietta che consentì alla Fiorentina di sconfiggere per 4-3 l’Inter dei record in una partita indimenticabile. Un ricordo incancellabile. Poi, nel 2008, l’annuncio della malattia, e l’inizio della sua battaglia.

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RENZI. “E’ scomparso un grande atleta e soprattutto un grande uomo che è rimasto nel cuore dei fiorentini e degli italiani”. Il sindaco Matteo Renzi commenta così la scomparsa di Stefano Borgonovo. “Esprimo il mio cordoglio personale e quello di tutta la città alla moglie Chantal e ai figli. Borgonovo, che mi ha onorato della sua amicizia, è stato uno straordinario giocatore, un maestro di sport e anche di vita. Con il suo modo di affrontare la terribile malattia che l’ha colpito nel fiore degli anni, sempre col sorriso, con coraggio e senza mai perdere la speranza, è stato un grande esempio per tutti noi”. Il sindaco Renzi ricorda il conferimento del Fiorino d’Oro (nella foto), avvenuto poco più di tre anni fa, nel corso di una commovente cerimonia avvenuta allo stadio Artemio Franchi, prima di una partita di Coppa Italia Fiorentina-Inter. E le tante iniziative organizzate in città a favore della fondazione Borgonovo Onlus, impegnata per il finanziamento della ricerca e l’assistenza dei malati di SLA. Senza dimenticare la presentazione del libro “Attaccante nato” avvenuta in Palazzo Vecchio. “Tutte testimonianze del legame forte instaurato tra la città e Borgonovo quando giocava nella Fiorentina e che non si è mai spezzato. Il Fiorino d’Oro che come città gli abbiamo conferito era un modo per far sentire a Stefano che non era solo, che nella sua battaglia Firenze era sempre al suo fianco”.

SACCARDI. “Tutti ricordiamo le staordinarie gesta di Stefano Borgonovo sul campo di calcio. Ma io voglio ricordare anche il suo grande impegno a favore degli altri. Con la fondazione che porta il suo nome ha saputo richiamare l’attenzione sulla Sla, diventando il simbolo della lotta contro questa terribile malattia. E di questo lo voglio ringraziare”: queste, invece, le parole del vicesindaco, assessore allo sport e al welfare di Palazzo Vecchio Stefania Saccardi. “Con la sua forza e il suo coraggio ha fatto tanto per la ricerca. Un abbraccio alla moglie Chantal e ai figli”.

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La scomparsa. Addio a Stefano Borgonovo: lottava da tempo contro la Sla

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