Architetti fiorentini a tinte rosa. E’ Colomba Pecchioli il nuovo presidente dell’Ordine degli architetti di Firenze e provincia. Nata nel 1976 nel capoluogo toscano, è qui che vive e lavora come libera professionista, oltre a collaborare con la facoltà di Architettura dell’ateneo fiorentino.
PRIMA DONNA. Prima presidente donna degli architetti fiorentini, Pecchioli, con i suoi 36 anni d’età, è la più giovane in Italia a ricoprire questo ruolo. Al suo fianco, in qualità di vicepresidente, ci sarà Roberta Destrero: classe ’56, nata a Torino, da anni risiede a Firenze, dove svolge la libera professione. Una guida tutta al femminile, che vale agli architetti fiorentini il primato in Italia. Pecchioli, la cui elezione è stata ufficializzata oggi, è il quarto consigliere eletto a diventare presidente, dopo Antonio Bugatti (in carica dal 2009 al 2010), Mario Perini (in carica dal 2010 al 2011) e Fabio Barluzzi (in carica dal 2011 ad oggi), da cui riceve il testimone.
RICAMBIO. Il ricambio annuale della presidenza rientra tra gli obiettivi che l’Ordine degli architetti fiorentini si è dato con l’insediamento del nuovo Consiglio, avvenuto nell’ottobre 2009. Uno strumento di democrazia interna – viene spiegato – che risponde alla precisa volontà di assicurare il massimo impegno nei confronti degli iscritti. Con questo spirito Pecchioli guiderà la presidenza nell’ultimo anno del Consiglio, che l’autunno prossimo sarà chiamato a nuove elezioni. “Tre anni fa per l’Ordine si è aperto un nuovo corso, basato sulla collegialità e sulla condivisione delle decisioni – spiega il neopresidente – Insieme al Consiglio mi impegnerò per dare continuità a questa esperienza, frutto del gioco di squadra e del dialogo con l’obiettivo di eliminare la distanza tra l’Ordine e gli iscritti”.
“GRANDI SFIDE”. “Ci aspettano grandi sfide sul piano dell’urbanistica e della pianificazione nei prossimi mesi – prosegue il neopresidente – Tanti Comuni dell’area fiorentina sono al lavoro per stendere i Piani strutturali e dotarsi dei Regolamenti urbanistici. L’Ordine è pronto a dare il suo contributo con un confronto costruttivo con i Comuni, auspicando che si vada sempre più verso uno snellimento e una unificazione dei Regolamenti per superare l’attuale labirinto normativo che mette in difficoltà cittadini e professionisti”. Altro aspetto su cui lavorare di concerto con le amministrazioni comunali, l’informatizzazione delle pratiche edilizie. “Al freno imposto dalla crisi economica al settore edilizio, troppo spesso si aggiunge quello di una burocrazia lenta e farraginosa. L’informatizzazione delle pratiche edilizie è un ritardo da colmare, e come Ordine, insieme al Consiglio nazionale degli architetti – dice Pecchioli – siamo pronti a mettere a disposizione delle amministrazioni la nostra piattaforma digitale per avere pratiche davvero a portata di clic”. Tra le priorità del neopresidente, anche la realizzazione della nuova Casa dell’architettura. “Vorremmo che la nuova sede dell’Ordine diventasse un luogo di incontro permanente tra la collettività, i professionisti e le istituzioni, una sorta di Urban center che ospiti un dibattito continuo sulla città del futuro. Ci auguriamo – conclude – che questo progetto, a cui lavoriamo da due anni, veda la luce quanto prima”.