“Le opere di Simone de Beauvoir hanno segnato profondamente la cultura femminista negli anni ’70 – ha spiegato l’assessore alle pari opportunità e cultura delle differenze Daniela Lastri – e sono state una vera e propria rivoluzione culturale. A cento anni dalla nascita della de Beauvoir possiamo riflettere ancora sulla attualità del suo pensiero, a partire dal suo straordinario libro “Il secondo sesso”, che ha rappresentato un punto di riferimento nella cultura dell’emancipazione e della libertà delle donne”.
L’omaggio alla scrittrice francese si aprirà con una giornata di studi venerdì 17 alle 16 all’Istituto Francese (Piazza Borgognissanti 1), con una rilettura della sua opera. Interverranno Danièle Sallenave, Maria Teresa Giaveri, docente di letterature comparate all’Istituto Universitario Orientale di Napoli, che proporrà un percorso di lettura ‘ammirata’ delle Memorie di una ragazza perbene, con una riflessione su alcune scelte strutturali e tematiche del testo, Eliane Lecarme-Tabone, dell’Università di Lille III, e Gabriella Paolucci, docente di sociologia all’Università di Firenze e studiosa di Pierre Bourdieu, che proporrà un confronto tra l’analisi della Beauvoir e quella del sociologo francese sul dominio maschile e le complicità femminili.
La serata proseguirà con la proiezione, alle 21, del film-intervista Sartre-Beauvoir, portrait croisé, realizzato da Madeleine Gobeil e Claude Lanzmann nel 1967 per la TV canadese. Si tratta di un documento eccezionale, non solo per le bellissime immagini, ma perché per la prima volta la celebre coppia concedeva a due persone del loro entourage (Lanzmann, autore di Shoah, sarebbe diventato direttore dei “Temps Modernes”) di farsi intervistare nella loro intimità. Sarà presente Madeleine Gobeil Nöel, letterata, giornalista, direttrice della arti e della vita culturale all’Unesco fino al 1997.
Sabato 18 alle 9,30 all’Educatorio del Fuligno, via Faenza 48, l’assessore alle pari opportunità Daniela Lastri aprirà una tavola rotonda, dove parteciperanno Rossana Rossanda, Dacia Maraini e Simona Argentieri. Non mancheranno gli interventi di Mercedes Frias, deputata come indipendente nelle liste di Rifondazione Comunista nell’ultima legislatura impegnata in attività antirazziste e per l’accoglienza degli immigrati e in formazione interculturale, creatrice di “Nosotras”, un’associazione di donne immigrate e italiane che svolge attività di formazione per l’imprenditoria, e di Anna Scattigno, docente di storia della chiesa presso l’Università di Firenze