venerdì, 26 Aprile 2024
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Italia, parte da Pisa l’avventura europea

Questo pomeriggio dall'aeroporto Galilei il volo charter per Cracovia: per Prandelli la prima vera prova da quando è ct. Domani gli azzurri visiteranno Auschwitz. Il presidente della Toscana Rossi: ''Un messaggio importante''.

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Italia, parte oggi l’avventura europea. Alle 15,30 da Pisa decollerà il volo charter che porterà gli azzurri di Prandelli a Cracovia, in quello che sarà il “campo base” dell’Italia per l’Europeo.

PERCORSO A OSTACOLI. Per Prandelli parte la prima fase finale di una manifestazione importante da quando siede sulla panchina di commissario tecnico azzurro. Una spedizione iniziata con una serie di difficoltà che nessuno, alla vigilia, avrebbe potuto immaginare: dasl blitz della polizia a Coverciano all’esclusione di Criscito, dal caso Buffon all’ultimo infortunio, rimediato in occasione della partita malamente persa contro la Russia da Andrea Barzagli.

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BARZAGLI. Il difensore della Juventus ha riportato uno “stiramento di primo grado al soleo del polpaccio sinistro”: dovrà stare fermo circa 20 giorni. Per lui l’Europeo è dunque a rischio. Paura anche per Balotelli, alle prese con un affaticamento muscolare, ma per lui non dovrebbero esserci problemi.

VERSO LA SPAGNA. Tra meno di una settimana, domenica 10 giugno, l’Italia è attesa dalla prima sfida ufficiale. Una sfida difficile, contro la Spagna: la partita è in programma a Danzica alle 18.

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AUSCHWITZ. Prima, però, gli azzurri avranno tempo anche di visitare Auschwitz. Succederà domani mattina, quando l’Italia al gran completo farà visita al campo di concentramento in cui è stata vissuta una delle più tragiche pagine della storia. “Ci teniamo tutti ad andarci. Sarà la prima volta per me, non ne abbiamo ancora parlato fra di noi ma siamo molto curiosi. Siamo orgogliosi di fare una visita del genere”, ha detto il milanista Ignazio Abate.

ROSSI. E della visita azzurra ad Auschwitz ha parlato anche il presidente della Toscana Enrico Rossi. Per il governatore si tratta di “un messaggio importante che, al di là dei risultati sportivi, qualifica la partecipazione dell’Italia ai prossimi campionati europei di calcio”. “Visitare Auschwitz – sottolinea Rossi in una lettera ad Abete – è un bel gesto, che riveste un grande significato civile. Un gesto esemplare che comunica efficacemente al mondo degli sportivi e degli appassionati il ruolo di responsabilità sociale dello sport, i valori della civiltà, del rispetto dei diritti umani e dell’impegno contro ogni forma di razzimo. Ancora oggi, troppo spesso, ci troviamo di fronte a gesti, atteggiamenti e parole che offendono quei valori. La popolarità del calcio permette di combattere tendenze pericolose, di essere parte integrante dell’antidoto che impedisce al razzismo di svilupparsi e diffondersi”.

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