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La lista “Avanti Firenze” si presenta alla città

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Si è presentata alla città “Avanti Firenze”, la lista civica capitanata dai parlamentari Riccardo Nencini e Gabriele Toccafondi, a sostegno della ricandidatura a sindaco di Dario Nardella.

In totale saranno 36 i candidati che correranno per il consiglio Comunale e 5 per i quartieri: capolista è Marco Semplici. “Una lista seria, fatta da persone che vengono dalla tradizione liberale, riformista, cattolica, moderata, che dimostra a tutta la città che il mondo liberale, riformista, dalle tradizioni democratiche sta con noi” ha detto Nardella. “E’ un segnale molto forte che parla prima di tutto a quei fiorentini che non vogliono scontri tra poli estremi che vogliono una politica seria, corretta, non rissosa, non faziosa, cittadini che magari non votano un partito politico, ma scelgono un movimento civico che ispira questa lista”.

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Il primo cittadino ha ribadito che la sua è “l’unica coalizione che dice un sì chiaro, netto, senza esitazioni alla realizzazione delle infrastrutture utili a battere il traffico, a migliorare la situazione ambientale, a combattere l’inquinamento”, in riferimento ad aeroporto, tramvie e stazione Foster.

Nencini su 25 aprile: “Salvini dice bischerate contro la Costituzione”

Presentando “Avanti Firenze” Nencini, senatore ed ex segretario del Psi, ex vice ministro ai Trasporti, è intervenuto sulle celebrazione del 25 aprile. “Matteo Salvini come ministro degli Interni tutela l’ordine pubblico di ciascuno di noi, giura sulla Costituzione, e non può permettersi di dichiarare che non celebra il 25 aprile perché c’è un derby tra comunisti e fascisti”, perché in questo modo fa affermazioni “contro la Costituzione italiana”.

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Nencini consiglia al vicepremier di studiare la storia. “Quel giorno è il giorno in cui l’Italia celebra una festa laica che è una festa di libertà e di liberazione. Se non ci fosse stata quella storia lui oggi sarebbe a fare tutt’altro mestiere; probabilmente non in questo Paese che gli consente anche di dire una serie di bischerate, per non dire di peggio”.

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