Non c’è proprio pace nel ritiro azzurro di Coverciano. Dovevano essere giorni sereni in cui preparare l’appuntamento europeo lontano dai veleni del campionato, ma i piani di Prandelli sono saltati.
CALCIOSCOMMESSE E TERREMOTO. Prima il blitz della polizia per consegnare un avviso di garanzia a Criscito, che Prandelli non ha convocato, poi il tremendo terremoto che ha distrutto l’Emilia mentre l’Italia si trovava a Parma (con l’amichevole in programma con il Lussemburgo che è stata annullata), ora il rischio di un nuovo caso. E non per un giocatore qualunque, ma per il capitano Gigi Buffon.
BUFFON. Da quanto si apprende, infatti, il portiere della Nazionale avrebbe effettuato scommesse per oltre un milione e mezzo di euro. Questo, almeno, è quanto ipotizzato da un’informativa della Guardia di Finanza di Torino.
L’AMICHEVOLE. E’ in questo clima che Prandelli deve tenere alta la concentrazione dei suoi. Domani sera a Zurigo è in programma l’amichevole con la Russia, l’unica prima degli Europei. Ma lui, il ct, nonostante tutto non si dice preoccupato. “Ho visto i ragazzi lavorare bene e con intensità, tanto che paradossalmente abbiamo tolto anche alcuni carichi di lavoro. In questo periodo di ritiro ho trovato la massima disponibilità da parte di tutti”, ha spiegato.
“40-50 SFIGATELLI”. Prandelli ha poi anche parlato di terremoto e calcioscommesse. “Il terremoto è sicuramente la cosa più seria in questo momento. Giocare non avrebbe avuto senso e ci stiamo muovendo per promuovere iniziative per raccogliere fondi per chi è stato colpito da questa tragedia. Abbiamo visto le immagini e sono terribili. Dello scandalo scommesse non mi va di parlare. Sono veramente in difficoltà quando si deve parlare di 40-50 ‘sfigatelli’ (riferendosi alle persone coinvolte nella vicenda, ndr). Io quando perdevo non uscivo di casa per due giorni, ma ora il mondo è cambiato”.
Caos a Coverciano: Calcioscommesse, blitz della polizia a Coverciano – Criscito non convocato: ”Non c’entro niente”. Il racconto di Albertini – Terremoto, salta la partita dell’Italia