venerdì, 22 Novembre 2024
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Cosa dice l’ordinanza della Regione Toscana sull’obbligo delle mascherine

Per chi e dove è obbligatoria, quali sono le multe per tutti quelli che non rispettano le regole. I dubbi più comuni sulle nuove disposizioni introdotte dalla Regione Toscana per prevenire il coronavirus

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Obbligo di mascherina per tutti (o quasi). Le nostre abitudini di vita sono già cambiate, ma adesso, quando usciamo di casa, dobbiamo portare sempre con noi questo nuovo “accessorio” di protezione. In Toscana è entrata in vigore l’ordinanza firmata dal presidente della Regione Enrico Rossi che prevede l’obbligo di indossare le mascherine nei luoghi pubblici, come ulteriore misura di prevenzione del coronavirus Covid-19.

Questo non vuol dire che si può uscire liberamente o non rispettare la distanza di sicurezza, che anzi aumenta. Restano infatti le regole sul distanziamento sociale: va sempre mantenuta la distanza dalle altre persone che in Toscana sale a 1,8 metri, in base alle ultime indicazioni dell’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità.

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Da quando entrano in vigore le nuove regole sulle mascherine?

Dopo la distribuzione della prima tranche di mascherine gratuite da parte del sistema regionale di protezione civile, l’ordinanza è entrata in vigore in tutta Toscana dal 20 aprile. “Sia ben chiaro, avere la mascherina non autorizza ad uscire – ha spiegato il governatore  Enrico Rossi – Il primo compito di ciascun toscano è quello rimanere a casa, salvo motivi di necessità che sono il lavoro, fare la spesa o recarsi dal medico o in farmacia”.

Intanto la Regione dal 20 aprile fornisce altre mascherine, gratis, a tutti i cittadini: non più con la consegna a domicilio, ma grazie a punti di ritiro davanti ai supermercati e nelle farmacie convenzionate.

Coronavirus, come e quando usare le mascherine (senza rischio)

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Dove vige l’obbligo di indossare le mascherine in Toscana? Anche sul bus

Ecco nel dettaglio dove e quando è previsto l’obbligo di indossare le mascherine secondo l’ordinanza della Regione Toscana:

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  1. In tutti i luoghi chiusi, accessibili al pubblico, in presenza di più persone. E quindi anche al supermercato, nei negozi, nelle tabaccherie, in banca, negli uffici e via dicendo;
  2. Sui mezzi del trasporto pubblico locale, ad esempio autobus, tramvia e treni, oltre che sui taxi e sulle vetture a noleggio con conducente;
  3. Negli spazi all’aperto frequentati da più persone in cui è obbligatorio mantenere la distanza di sicurezza, quindi per esempio nei mercati alimentari rionali.

Se si è in macchina da soli si può stare senza mascherina, ma dovrà essere indossata una volta scesi dall’auto anche per fare piccole commissioni, come andare allo sportello bancomat della banca.

Grazie ai comuni abbiamo già distribuito 8,5 milioni di mascherine ai cittadini.Oggi parte anche la distribuzione…

Gepostet von Enrico Rossi am Sonntag, 19. April 2020

Mascherine e bambini. Le deroghe all’obbligo: chi può non indossarle

Le regole si applicano a tutti i cittadini, ma ci sono delle eccezioni. Secondo l’ordinanza della Regione Toscana, l’obbligo non si applica ai bambini più piccoli di 6 anni e alle persone che non tollerino l’utilizzo delle mascherine a causa di particolari condizioni psicofisiche attestate da una certificazione rilasciata dal medico. In questi casi restano comunque in vigore le altre limitazioni, come il distanziamento sociale di almeno 1,8 metri.

Cosa si rischia se non si mettono le mascherine: le multe

L’ordinanza regionale della Toscana prevede che chi non rispetterà l’obbligo potrà incorrere nelle multe previste dal decreto legge del 25 marzo, in particolare una sanzione amministrativa da 400 a 3.000 euro.

Obbligo e mascherine: il testo dell’ordinanza regionale (pdf)

L’ordinanza numero 26 del 6 aprile 2020 è stata pubblicata sul bollettino ufficiale della Regione Toscana: a questo link è possibile leggere in testo integrale (pdf).

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