La via verde per abbattere le emissioni di anidride carbonica passa dalle nostre case e dal mondo vegetale: far arrivare piante sui tetti, sulle facciate e nei palazzi di Firenze, città che si candiderebbe così a diventare il primo laboratorio verde al mondo.
È questa la proposta lanciata da Stefano Mancuso, scienziato e neurobiologo vegetale, considerato a livello internazionale una delle 20 personalità che salveranno il pianeta e che l’anno scorso ha condotto un’esperimento dedicato all’intelligenza delle piante sulla facciata e all’interno di Palazzo Strozzi. Un’idea rilanciata dal sindaco di Firenze Dario Nardella, che sulla sua pagina Facebook ha pubblicato un video in cui lo studioso illustra questa visione green.
Mancuso: “Firenze laboratorio verde”, per creare una città ecosostenibile
“Oltre 70% dell’anidride carbonica che viene prodotta ogni anno nel pianeta – spiega Mancuso – arriva dall’ambiente urbano ed è qui che bisogna intervenire”. Nasce così la proposta di coprire le nostre città di specie vegetali per abbattere le emissioni di CO2 lì dove vengono generate: “Non basta metterle nelle aiuole, nei viali, nei parchi, nei luoghi canonici, dobbiamo coprire tutto di piante, coprire i nostri palazzi, le nostre facciate, i tetti. Immagine se quartieri periferici potessero essere coperti completamente da piante” , con benefici – continua lo scienziato – per l’ambiente, ma anche per la salute fisica e psichica delle persone.
“Firenze potrebbe diventare veramente il laboratorio mondiale dove per la prima volta le piante sono utilizzate per risolvere i problemi dell’ambiente. Potrebbe diventare la prima città del mondo ad avere un quartiere completamente coperto di piante”. Una proposta che potrebbe diventare realtà. “Io dico ‘si può fare!’ – commenta Nardella su Facebook – perché il nostro impegno per l’ambiente è una cosa concreta”.