Prato proprio non ci sta. Non è andata giù, al Comune toscano, la decisione assunta dal governo sulla riduzione delle province (quelle toscane, ricordiamolo, passeranno da 10 a 4, con l’istituzione della super-città metropolitana Firenze-Pistoia-Prato), e dopo la prima, clamorosa protesta del sindaco Cenni, che aveva ricevuto alcuni giornalistio seduto sul wc per far capire cosa ne pensava di questa scelta, le iniziative vanno avanti.
PRATO. Lunedì 5 novembre è in progranna, alle 21.15 ad Urban center, in via Mazzini 65, una riunione aperta al pubblico con rappresentanti della Provincia e del Comune di Prato, insieme al comitato promotore della Provincia di Prato, per discutere degli effetti del provvedimento assunto dal governo in merito al riordino delle province. All’appuntamento parteciperà il sindaco Roberto Cenni. Ma non solo: da oggi a domenica, infatti, nel centro storico della città sarà attivata una raccolta di firme per dire “No alla città metropolitana, sì all’abolizione di tutte le province”.
FIRENZE. Intanto, a fare il punto sulla costituzione della Città metropolitana Firenze-Prato-Pistoia, alla luce di quanto disposto dal decreto legge sul riordino delle Province e dei commenti che ne sono seguiti, sarà oggi anche il presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci, che ha convocato una conferenza stampa.