Ormai c’è chi non ce la fa più, mentre molti altri non sono ancora stati abbandonati dalla speranza.
L’ATTENZIONE. Il popolo del web continua a tenere alta l’attenzione sulla vicenda di Roberta Ragusa, la donna scomparsa dalla sua casa da ormai oltre un anno, nel gennaio del 2012. Dopo la manifestazione del mese scorso e le ricerche degli ultimi giorni, per molti la speranza è che presto nel caso possa esserci una svolta.
TRA SCONFORTO E SPERANZA. Sui social network il caso è tutt’altro che dimenticato, e nei gruppi nati su Facebook nel nome di Roberta Ragusa si continua a discutere. Eccome. Ma i pareri sono contrastanti, tra chi non ce la fa più ad aspettare e chi invece sente che la fiducia sarà ripagata, che presto sulla vicenda sarà messa la parola fine.
L’ATTESA. “Purtroppo mi sa che diventerà la storia infinita”, dice qualcuno, sfiancato da un’attesa che si trascina ormai da 13 mesi. Attesa di notizie, attesa di una svolta, attesa della verità. “Dobbiamo avere fiducia nelle indagini. Mantenere alta l’attenzione è quello che possiamo e dobbiamo fare, affinché chi indaga senta la nostra voce e abbia degli stimoli in più per andare avanti nella ricerca della verità”, risponde invece qualcun altro.
SUL WEB. Ed è proprio questo quello che sta facendo il popolo del web. Tenere alta l’attenzione, lanciare appelli, fare in modo che del caso si continui a parlare. C’è poi chi riassume molto bene lo stato d’animo delle migliaia e migliaia di persone che ogni giorno si “incontrano” sui social network per parlare di Roberta, per chiedere notizie, per incitare a non arrendersi. “Roberta è entrata nella vita di tutti noi e finché non si arriva alla verità non ci sarà pace per nessuno”. Il popolo dei social network, insomma, non molla. E l’attesa continua.