venerdì, 26 Aprile 2024
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Roberta Ragusa, le ricerche non sono mai state interrotte

Le ricerche di Roberta Ragusa non sono mai state interrotte dalla notte della sua scomparsa. E dalla prossima settimana, forse a partire da martedì, un centinaio di carabinieri affiancati dai volontari della protezione civile, passeranno al setaccio i terreni di Gello.

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Potrebbero iniziare martedì prossimo, le ricerche di Roberta Ragusa, e saranno effettuate da un centinaio di militari affiancati dai volontari della protezione civile.

LE RICERCHE. Le ricerche di Roberta Ragusa non si sono mai fermate dalla notte della sua scomparsa, sono state portate avanti nel tempo da agenti in borghese e non in divisa ufficiale per non dare nell’occhio. E presto i carabinieri, affiancati dai volontari della protezione civile – e non da persone inesperte – effettueranno le ricerche in un raggio di circa 15 km dalla sua abitazione. Non solo nei campi aperti ma anche nei tre fiumi della zona – Serchio, Arno e Fiume Morto – in canali, pozzi, anfratti naturali, grotte e cavità carsiche. Questo perchè adesso si cerca un corpo. L’ipotesi dell’allontanamento volontario è stata infatti scartata, lasciando il passo all’ipotesi di omicidio o suicidio. Ipotesi formulate sulla base delle testimonianze e indizi raccolti fino ad oggi.

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IL MARITO. Antonio Logli, marito di Roberta Ragusa, è stato iscritto nel registro degli indagati circa un mese dopo la scomparsa della donna. Un atto dovuto, spiegarono i carabinieri, per svolgere le normali attività investigative. Ma la fortezza in cui Logli si è racchiuso fin dal primo momento, inizia a sgretolarsi piano piano. Prima la notizia della sua relazione con la segretaria, poi la distruzione dei loro telefonini privati, per le conversazioni ”segrete”. Ma anche la affermazioni circa l’ultima sera in cui Roberta è stata vista in casa. Affermazioni che inizialmente non destavano dubbi, ma che, con il passare del tempo, hanno portato sempre più, a sospettare proprio di Logli. Soprattutto a partire dall’ultima rivelazione sui tabulati telefonici dei due amanti. Contrariamente a quanto affermato fino ai giorni scorsi, Antonio Logli e Sara Calzolaio, la sua amante 28enne prima babysitter dei suoi figli e poi segretaria dell’autoscuola di famiglia, si sarebbero telefonati proprio dopo le 23 di quella misteriosa notte tra il 13 e il 14 gennaio scorsi. E poi? Poi i cellulari sono stati distrutti, ma per quale motivo? Per paura di far saltare alla luce la loro relazione segreta o dovevano nascondere qualcosa?.

IN FAMIGLIA. Apparentemente la loro era una famiglia normale. Un matrimonio, due figli, una casa e un’attività di famiglia. Ma tra le loro mura, qualcosa veniva nascosto. Ed era proprio la relazione che Logli aveva da sette anni con la giovane segretaria. Roberta, da tempo, sapeva che il marito la tradiva, ma non conosceva l’identità della donna misteriosa. E poi quell’ultima sera passata in casa, quella lista della spesa incompleta e con una grafia ”accelerata”, come se la mamma di Gello fosse stata sorpresa da qualcosa. Potrebbe aver scoperto proprio quella sera del 13 gennaio scorso l’identità dell’amante? Se si è trattato veramente di omicidio, sicuramente deve esserci stato un fattore scatenante. Nei giorni scorsi gli inquirenti hanno ascoltato anche il fratello di Antonio Logli e la moglie, che vivono ”alla porta acconto”. I due, la notte della scomparsa, non erano presenti in casa, erano in vacanza. E dall’interrogatorio non sono emerse informazioni utili ai fini delle indagini. Come niente di rilevante è stato trovato nei computer della famiglia, almeno fino ad ora. Niente di nuovo, insomma. Non resta che aspettare la ripresa delle ricerche.

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Le ricerche: Roberta Ragusa, le ricerche potrebbero partire la prossima settimana

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