sabato, 27 Aprile 2024
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Roberta Ragusa, ”non si può andare avanti senza notizie”

Affiorano stanchezza e sfiducia tra coloro che cercano la donna scomparsa da quasi sette mesi. Tra tanti, ancora irrisolti, perché. E tra pochissimi giorni saranno sette mesi esatti dall'inizio della vicenda.

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Un altro giorno in attesa di ricevere notizie. Un altro giorno di attese, speranze ma, anche, di delusione. E sfiducia.

STANCHEZZA. Comincia ad affiorare la stanchezza tra coloro che, dal giorno della scomparsa di Roberta Ragusa, continuano a cercarla, a cercare di scoprire qualcosa sul destino della donna, a provare a tenere alta l’attenzione sul caso, perché non finisca nel dimenticatoio.

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I GRUPPI. Per questo motivo sui social network continuano a essere attivissimi i gruppi nati per non far calare il silenzio sulla vicenda di Roberta Ragusa. Gruppi i cui iscritti si scambiano le (spesso poche) informazioni e le ultime novità sul misterioso caso, si fanno coraggio, si invitano a vicenda a non mollare, perché tutto, in questa vicenda, può essere importante. Qualsiasi particolare, qualsiasi spunto. Gruppi che gioiscono quando arrivano novità dalle indagini, quando vengono battute nuove piste, quando si tentano nuove strade per trovare una donna che sembra letteralmente scomparsa da gennaio.

SFOGHI. Ma ora, come detto, c’è anche chi comincia a mostrare segni di stanchezza. Così, nonostante continui a esserci chi sprona gli altri, chi li invita a non mollare, a tenere viva l’attenzione, gli sfoghi non mancano. “Non si può andare avanti senza notizie”, si lascia andare qualcuno. Senza cioè qualcosa, anche una minima cosa, in grado di tenere alto l’entusiasmo.

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LA RICERCA. “Non si muove nulla”, commenta sfiduciato qualcun altro. E ancora: “Quanto è brutto essere impotenti”. Insomma, la ricerca – spesso in silenzio e senza troppe notizie – di Roberta Ragusa per qualcuno inizia a farsi dura. Tra pochissimi giorni saranno sette mesi esatti dalla sua scomparsa, avvenuta nella notte tra il 13 e il 14 gennaio. E in molti allora auspicano che almeno in quell’occasione qualcosa di nuovo trapeli dalle indagini, qualcosa in grado di ridare entusiasmo e nuove forze a una disperata ricerca che si sta faticosamente trascinando nel tempo. Tanto, troppo tempo.

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