mercoledì, 11 Dicembre 2024
- Pubblicità -
HomeSezioniCronaca & PoliticaCovid, sanificazione obbligatoria degli ambienti...

Covid, sanificazione obbligatoria degli ambienti nelle aziende: ok al “fai da te”

Ogni giorno negozi e imprese devono sanificare gli ambienti e autocertificare la procedura: un'ordinanza regionale fa chiarezza. Regole anche per la pulizia dei condizionatori

-

- Pubblicità -

Aperti sì, ma rispettando le regole anti-coronavirus. I negozi, le aziende e le fabbriche per cui è stata stabilita la riapertura (e le attività che torneranno via via a spalancare i battenti durante la fase 2) devono infatti sottostare ad alcune norme, tra cui anche la sanificazione obbligatoria degli ambienti e degli impianti di condizionamento per prevenire la diffusione del virus Covid 19: ma cosa significa “sanificazione”? Bisogna rivolgersi a imprese specializzate o è possibile fare questa operazione con prodotti che si trovano normalmente in commercio? In Toscana un’ordinanza del presidente della Regione ha fatto chiarezza su questi dubbi.

Il documento è un vero e proprio protocollo di sicurezza per il Covid-19 stilato dopo il confronto con i rappresentanti delle categorie economiche e i sindacati (qui il dettaglio sulle altre prescrizioni per le attività aperte).

- Pubblicità -

Sanificazione obbligatoria, cosa significa e come fare l’autocertificazione

Nel settimo punto dell’ordinanza regionale della Toscana viene imposto l’obbligo per le attività aperte, siano esse negozi, aziende o studi, di sanificare gli ambienti almeno una volta al giorno e comunque in funzione dei turni di lavoro.

Della sanificazione quotidiana deve però rimanere traccia, grazie a un’autocertifcazione,  registrata dall’azienda o dal negozio su fogli cartacei o in formato digitale (per esempio un documento Word sul computer).

- Pubblicità -

Covid-19: sanificazione degli ambienti, in cosa consiste e cosa dice l’ordinanza

Nelle ultime settimane ci sono stati dei dubbi su come interpretare la parola “sanificare”, usata anche quando si parla della bonifica degli ambienti dove siano stati acclarati casi di coronavirus. Si tratta però di due procedure diverse: per i locali dove abbiano soggiornato persone con infezione da Covid-19 entrano in azione ditte specializzate che seguono procedimenti professionali effettuando in alcuni casi anche la sanificazione con ozono (qui vi abbiamo parlato di un’azienda di Firenze che si occupa di questo tipo di bonifiche ambientali); cosa diversa invece è la sanificazione quotidiana per i negozi e le aziende in attività, che può essere “fai-da-te”, ma secondo regole precise, e con un costo minore rispetto agli interventi dei professionisti.

In questo ultimo caso viene disposta una pulizia a fondo almeno una volta al giorno (o come detto in base ai turni di lavoro), che secondo l’ordinanza della Regione Toscana può essere effettuata anche usando prodotti e disinfettanti comunemente in commercio.

- Pubblicità -

I prodotti per la sanificazione: come si fa?

Le disposizione della Regione Toscana poi indicano quali prodotti usare per la sanificazione quotidiana degli ambienti, per prevenire la diffusione del Covid 19, in particolare:

  • etanolo (alcol etilico) al 70%
  • prodotti con con una concentrazione dello 0,1% e 0,5% di cloro attivo (candeggina)
  • altri prodotti disinfettanti che uccidono virus, batteri e agenti patogeni.

Come si fa? Questa pulizia a fondo deve concentrarsi in particolare sulle superfici toccate più di frequente, come ad esempio porte e maniglie, tavoli e tastierini dei bancomat, oltre ai servizi igienici.

Sanificare gli impianti di areazione e di condizionamento

Il protocollo di sicurezza per il Covi-19 stilato dalla Regione Toscana per aziende e negozi prevede oltre alla sanificazione degli ambienti anche la pulizia periodica dei condizionatori e degli impianti di aerazione, facendo riferimento ai suggerimenti dell’Istituto Superiore di Sanità. Se questo non viene fatto, devono restare spenti.

L’ISS consiglia di pulire almeno una volta a settimana i filtri, in base alle indicazioni del produttore, perché la polvere catturata rappresenta un ambiente favorevole alla proliferazione di batteri, funghi e agenti biologici come il coronavirus. Bisogna però evitare di spruzzare i prodotti e i disinfettanti direttamente sul filtro per non rischiare poi di respirare sostanze inquinamenti durante il funzionamento degli impianti di condizionamento.

Sanificazione coronavirus Covid impianti condizionamento condizionatori

Vanno poi pulite le prese e le griglie di ventilazione con panni in microfibra inumiditi con acqua e sapone, oppure con alcool etilico al 75% asciugando successivamente. In ogni si consiglia di ventilare gli ambienti e aumentare il ricambio d’aria.

Sanificazione Covid-19, il testo dell’ordinanza e il vademecum dell’ISS (pdf)

Ecco quindi due link utili sul tema della sanificazione degli ambienti e dei protocolli di sicurezza per aziende, negozi e studi professionali:

- Pubblicità -
- Pubblicità -
spot_img
- Pubblicità -

Ultime notizie

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -