domenica, 15 Dicembre 2024
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No alle scuole chiuse in Toscana: l’ordinanza sulla didattica a distanza

La Toscana sceglie la soglia minima di didattica a distanza: ecco le regole per le scuole superiori e gli istituti professionali

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Le scuole superiori della Toscana non saranno chiuse, ma viene introdotta fino al 24 novembre 2020 la didattica a distanza per il 75% delle ore, la soglia minima prevista dall’ultimo Dpcm per l’emergenza coronavirus. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha firmato l’ordinanza numero 99 del 28 ottobre 2020 che riguarda il mondo della scuola.

Il nuovo decreto della presidenza del Consiglio dei Ministri dà infatti facoltà ai singoli governatori di ampliare il ricorso alle lezioni da remoto anche fino al 100%, ma in questo caso si è preferito lasciare aperte le aule almeno per una piccola parte. Nessun cambiamento per gli altri cicli: alla materna, alle elementari e alle medie si continuerà ad andare in classe, seguendo sempre i protocolli anti-contagio per il coronavirus.

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No alle scuole chiuse per coronavirus, in Toscana didattica a distanza per tre quarti

In Toscana quindi le scuole non saranno chiuse. Gli studenti seguiranno dallo schermo del computer o del tablet tre quarti delle lezioni previste dagli istituti, ma torneranno sui banchi per il 25% delle ore, con particolare attenzione a tutte quelle attività pratiche che mal si prestano alla didattica a distanza, come laboratori e stage, oltre a favorire gli alunni che si preparano per la maturità e le “matricole” che hanno appena iniziato la scuola secondaria di secondo grado.

Un quarto dell’attività prevista ogni giorno nelle scuole superiori della Toscana – chiarisce infatti l’ordinanza regionale – va riservata, dove possibile, ai laboratori e agli alunni delle prime e ultime classi.

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Professionali: laboratori e stage in presenza

Per quanto riguarda gli istituti professionali l’indicazione della Regione Toscana è quella di svolgere con didattica a distanza le attività teoriche e realizzare in presenza quelle pratiche che sono difficilmente replicabili in remoto, come i laboratori e gli stage.

Infine per gli alunni con disabilità, disturbi dell’apprendimento e con altri bisogni educativi specifici, l’ordinanza chiede che “venga garantita l’effettiva inclusione scolastica”. Qui il testo integrale (pdf) dell’ordinanza 99 del 28 ottobre 2020 della Regione Toscana.

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