E’ dunque uscito dal carcere di Sollicciano, alle 16 di ieri pomeriggio, il marocchino che, per protesta contro il mancato rimpatrio, si era cucito la bocca.
L’uomo sarà quindi rimpatriato, proprio come chiedeva. Lo ha reso noto il garante delle carceri di Firenze. Al detenuto restano due anni da espiare, ma la sua richiesta di rimpatrio non veniva accolta: così, aveva deciso di protestare cucendosi la bocca, e la magistratura aveva accolto la richiesta.
“Questo episodio – ha detto il garante – mette in luce una questione troppo trascurata“.