È il giorno delle professioni a “Progettiamo il rilancio”, gli Stati generali dell’economia convocati dal Governo a partire da sabato 13 giugno di cui sono stati definiti programma e ospiti: chi partecipa e chi ha già rifiutato l’invito, tra rappresentanti politici, istituzionali, imprenditori, sindacati e ospiti internazionali. Una settimana o forse dieci giorni, per confrontarsi, raccogliere idee e proposte per il rilancio dell’economia italiana dopo lo shock coronavirus. Oggi, venerdì 19 giugno, saranno agli Stati generali le associazioni di categoria dei professionisti, con un programma tutto pomeridiano visto che in mattinata il premier Conte parteciperà in videoconferenza alla riunione del Consiglio europeo.
Stati generali, chi partecipa
Ci saranno i rappresentanti delle forze politiche parlamentari. O almeno quelle di maggioranza, rappresentata ovviamente dal governo stesso. e l’opposizione, anche se il centrodestra ha già fatto sapere che non sarà a Villa Pamphili.
La lista di chi partecipa agli Stati Generali prevede, oltre alle forze politiche, giornate dedicate al confronto con sindacati, associazioni di categoria e altri soggetti del mondo economico e produttivo. Tra gli ospiti, gli amministratori delegati delle principali aziende italiane e delle maggiori partecipate, come Eni, Leonardo e Fincantieri. Ci saranno anche i rappresentanti delle istituzioni internazionali, Unione Europea in testa, ma in videoconferenza.
E poi una serie di ospiti, personalità di spicco italiane e non, scelte tra architetti, docenti, accademici, ricercatori ed esperti di temi ambientali di fama internazionale.
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Il programma
La scaletta precisa degli interventi viene di fatto decisa di giorno in giorno. In linea di massima, il programma degli Stati generali è questo:
- sabato 13 giugno: rappresentanti delle istituzioni europee e internazionali.
- lunedì 15 giugno: incontri con le parti sociali e i sindacati.
- da martedì 16 giugno: Confindustria e altre associazioni di categoria.
Professionisti e giovani: il programma di venerdì 19 giugno
Un’unica sessione di lavoro a partire dal tardo pomeriggio, con i rappresentanti delle professioni e degli Ordini: questo il programma degli Stati generali di venerdì 19 giugno. A chiudere, in serata, l’incontro con il Consiglio nazionale dei giovani. Riunione convocata alle ore 17, visto che in mattinata il presidente Conte sarà impegnato nella riunione del Consiglio europeo in videoconferenza. Di seguito il programma diffuso da Palazzo Chigi.
Dalle ore 17
- Comitato Unitario Permanente degli Ordini e Collegi Professionali
- Confprofessioni
- Rete Professioni Tecniche
- Confederazione AEPI – Associazione Europea Professionisti e Imprese
- Confassociazioni
- Assoprofessioni
- COLAP – Coordinamento Libere Associazioni Professionali
Alle ore 20
- Consiglio Nazionale Giovani
Stati generali, chi sono gli invitati
Tra gli invitati sicuri agli Stati generali ci sono le tre principali forze di opposizione, Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Il centrodestra ha però già fatto sapere che non parteciperà.
“Gli italiani non hanno bisogno di altri show e passerelle – ha detto Matteo Salvini, leader della Lega –, ma della cassa integrazione per milioni di lavoratori, soldi veri per imprenditori e famiglie, scuole aperte e sicure”. Contestata anche la scelta di Villa Pamphili: “Il luogo del confronto e della discussione è il Parlamento, non le ville o le sfilate”. Anche se su questo il premier Giuseppe Conte ha replicato precisando che “Villa Pamphili è una sede istituzionale di alta rappresentanza della Presidenza del Consiglio”.
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Il no del centrodestra, il sì dell’Ue
“Siamo disponibili a portare le nostre proposte nel dibattito, anzi chiediamo di essere ascoltati”, ha dichiarato il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani al Corriere della Sera. Non agli Stati generali, ma in quelle che Tajani ritiene siano le sedi istituzionali preposte al confronto. “Se il premier Conte ci convoca a Palazzo Chigi prima dell’inizio degli Stati generali, noi siamo pronti ad andare”.
Più disponibilità da parte dei massimi rappresentanti delle istituzioni internazionali. Sono intervenuti, anche se solo in collegamento video, la presidente della Commissione Ue Ursula Von Der Leyen. Tra gli invitati che hanno preso parte ai lavori degli Stati generali anche il presidente del Parlamento europeo David Sassoli e la direttrice del Fondo monetario internazionale Kristalina Gheorghieva. Sempre sabato è intervenuta anche la presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde. Alcune indiscrezioni di stampa avevano parlato anche della possibilità di coinvolgere Mario Draghi, ma l’ex presidente della Bce non sarà tra gli invitati.
Chi c’è agli Stati generali: dai sindacati a Colao
Hanno partecipato agli Stati generali i segretari delle tre maggiori sigle sindacali. Maurizio Landini della Cgil, Annamaria Furlan della Cisl, Carmelo Barbagallo della Uil. Presente anche Carlo Bonomi, nuovo presidente di Confindustria. Non poteva mancare Vittorio Colao, capo della task force governativa che ha elaborato il programma di proposte per il rilancio dell’economia italiana diventato noto, appunto, come Piano Colao.
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Quanto ai “super ospiti”, sembrano confermate le presenze degli archistar Renzo Piano, Massimiliano Fuksas e Stefano Boeri. Si parla anche di un invito al fondatore di Eataly Oscar Farinetti. Il Corriere della Sera anticipa oggi che il pomeriggio del sabato sarà dedicato a un dibattito con gli economisti francesi Esther Duflo (premio Nobel 2019) e Olivier Jean Blanchard, moderato da Raffaella Sadun, professoressa di Business Administration in the Strategy Unit all’università di Harvard.