Arriva un’ordinanza della Regione Toscana per il 1° maggio 2021, quando supermercati, ipermercati e centri commerciali saranno chiusi nel pomeriggio: secondo il testo firmato dal governatore Eugenio Giani, potranno restare aperti soltanto la mattina della festa dei lavoratori e ci saranno deroghe per particolari negozi. Un provvedimento simile era stato varato per le chiusure degli esercizi commerciali a inizio aprile, per Pasqua e Pasquetta.
Ordinanza Regione Toscana, 1° maggio: supermercati aperti al mattino. A che ora sono chiusi
L’ordinanza della Regione Toscana riguarda solo la giornata di sabato 1° maggio 2021 e prevede la chiusura al mattino delle grandi strutture di vendita, come supermercati, ipermercati e centri commerciali: questi negozi possono stare aperti fino alle ore 13. Una decisione presa per limitare gli assembramenti. Per le attività e i supermercati chiusi, nel pomeriggio sarà consentita la consegna a domicilio dei generi alimentari e dei beni di prima necessità, con prenotazione online o via telefono.
L’ordinanza introduce anche delle deroghe, ecco quali negozi possono restare aperti il 1° maggio in Toscana dopo le 13:
- negozi di vicinato
- farmacie e parafarmacie
- edicole
- tabaccai
- fiorai
- ristoranti, bar, gelaterie, rosticcerie, panifici, pasticcerie, negozi di pasta fresca, gelaterie e simili secondo le regole della zona gialla
Il testo dettagliato dell’ordinanza del presidente della Toscana Eugenio Giani sarà presto pubblicato sul Burt, il bollettino ufficiale della Regione.
Centri commerciali chiusi in Toscana anche domenica 2 maggio 2021
Secondo il decreto riaperture (che ha rinnovato le limitazioni dell’ultimo Dpcm per le grandi strutture in zona gialla), i centri commerciali saranno chiusi per tutto il weekend, anche domenica 2 maggio 2021. Stesse regole per i parchi commerciali, i mercati e gli outlet. Domenica 2, in queste strutture, potranno restare aperti solo i negozi di alimentari (come i supermercati), le farmacie e farmacie e parafarmacie, i presidi sanitari, i fiorai, le lavanderie, le tabaccherie, le edicole e le librerie.