Scosse di terremoto sull’Appennino.
SCOSSA. L’ultima, in ordine di tempo, è stata registrata alle 8:24 di questa mattina, quando “la rete di monitoraggio sismico dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato una nuova scossa di magnitudo 2 a 10 km di profondità nel distretto sismico dell’Appennino Forlivese con epicentro in localita Crespino del Lamone (Marradi). Non si registrano danni a persone o cose”: ad annunciarlo è la Protezione Civile della Provincia di Firenze.
MARRADI. Poche ore prima, sempre nella stessa zona, si era verificata un’altra scossa. “Alle ore 4:53, la rete di monitoraggio sismico dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato una nuova scossa di magnitudo 3.4 a 9.1 km di profondità nel distretto sismico dell’Appennino Forlivese con epicentro in localita Crespino del Lamone (Marradi). La scossa è stata avvertita dalla popolazione. Dalle verifiche effettuate dalla Sala Operativa di Protezione Civile della provincia di Firenze non si segnalano danni a persone o cose”: questo quanto riportato dalla Protezione Civile. Una scossa, questa, che a Marradi ha provocato tanta paura e gente per strada, ma per fortuna nessun danno. Una scossa molto forte, avvertita distintamente dalla popolazione, con diverse persone impaurite che sono scese per strada e segnalazioni al 115 dei Vigili del Fuoco, alla Protezione civile e ai carabinieri: “E’ stata una scossa di terremoto forte, è stata breve ma l’abbiamo sentita molto bene – sottolinea il sindaco di Marradi Paolo Bassetti -. Subito dopo, ho attivato la sala operativa comunale e volontari dei Vigili del Fuoco e di Protezione civile di Marradi sono usciti per svolgere perlustrazioni e sopralluoghi – precisa il sindaco Bassetti -, in particolare nella frazione di Crespino, dove è stato registrato l’epicentro del terremoto. Tanto spavento tra la popolazione – aggiunge – ma fortunatamente non ci sono danni. Adesso con l’ufficio tecnico comunale stiamo svolgendo verifiche sugli edifici, a partire dalle scuole”. La scossa è stata avvertita distintamente nelle zone vicine dell’Alto Mugello, come Palazzuolo sul Senio, e nel resto del Mugello. Ed è stata commentata in tempo reale sui social network.
TRA SABATO E DOMENICA. E una scossa c’era stata anche nella notte fra sabato e domenica: in questo caso l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia aveva registrato, alle 3,48, una scossa di magnitudo 3,1 sull’appennino bolognese. La scossa, che aveva interessato i comuni di Castel del Rio (Bologna) e Firenzuola (Fi), era avvenuta a una profondità di 11,5 km. Dopo la scossa di magnitudo 3,1 alle 3,48, sempre sull’appennino bolognese, l’Ingv aveva registrato due nuove scosse alle 4,14 di magnitudo 2 (21,9 km di profondità) e alle 4,28 (2,3 a 9,7 km). Un’altra scossa di magnitudo 2 (8,1 km) era stata registrata alle 4,41 tra Piombino e Siena. Castel del Rio (Bologna), Firenzuola (Firenze) e, in un caso, Monterenzio, ancora nel Bolognese, le località più prossime all’epicentro. L’area segnalata dall’Ingv comprendeva anche i comuni di Borgo Tossignano, Fontanelice, Loiano, Monghidoro, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro, Palazzuolo sul Senio e Scarperia. Anche in questo caso, la scossa era stata avvertita dalla popolazione, ma non era stato segnalato alcun danno.
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