In particolare verranno coinvolti Santa Croce sull’Arno, gemellata con Dissin, Gorom-Gorom, Nanorò, Zniarè e Boulsa in Burkina Faso; Castiglion Fiorentino con il distretto di Koinadugu in Sierra Leone; San Giuliano Terme con Bousteila in Mauritania; Chianciano Terme, Trequanda e Chiusi con i comuni di Luanshya, Masait e Mpngwe in Zambia; Tavarnelle Val di Pesa con Bodo e Ebeboto in Ciad e Gagny in Francia; Uzzano con il distretto VII di Yaoundè in Camerun, Siena con Sana in Mali; Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montepulciano, Sinalunga e Torrita di Siena con i comuni di Benthelem, Beit, Leed e il campo di rifugiati Azz Camp in Palestina.
I progetti saranno firmati a Strasburgo agli European Development days, promossi dalla Commissione Eu e dal Comitato delle Regioni, agli incontri che si terranno dal 15 al 17 novembre, dedicati al tema “Autorità locali per lo sviluppo”.
La Toscana vi partecipa anche con un progetto in collaborazione con Vina del Mar in Cile, Leon in Nicaragua, Capilla del Monte in Argentina, Avana Centro a Cuba, e in Toscana i comuni di Follonica, Livorno, Pontedera, Roccastrada e Siena.
Il progetto mira alla riqualificazione urbana delle 4 città sudamericane attraverso il risanamento delle condizioni di degrado e il contributo a migliorare la qualità della vita e le condizioni socioeconomiche delle popolazioni locali. Il progetto verrà presentato a Strasburgo il 17 novembre dall’assessore alla cooperazione internazionale Massimo Toschi.
“Il sistema della cooperazione toscana – sottolinea l’assessore regionale Massimo Toschi – è già particolarmente attivo nel Mediterraneo, in Africa e nel Medio Oriente, che sono le aree prioritarie della cooperazione internazionale della Toscana, dove da tempo sono stati attivati progetti di cooperazione in un’ottica sia di sviluppo che di riconciliazione e di pace, che vanno dal diritto alla salute, all’acqua, all’ambiente e allo smaltimento dei rifiuti, ad attività di supporto ai processi democratici e di governance, alle iniziative volte a supportare lo sviluppo economico, le risorse del territorio, l’agricoltura, il turismo, ma anche quelle culturali e volte a combattere disagio e degrado”.