Nessun rischio, ad oggi, di vedere la Toscana in zona gialla: in una settimana – dice la fondazione Gimbe – i contagi di coronavirus sono aumentati di circa un quinto, l’incidenza dei casi è in leggero aumento, ma i ricoveri sono sotto controllo e secondo le regole dei colori Covid la regione rimane bianca. L’argine dei vaccini per ora sembra tenere, l’attenzione però resta alta. Situazione più preoccupante nei territori confinanti dell’Umbria, la seconda regione in Italia dopo il Friuli Venezia Giulia per percentuale di posti letto occupati nelle terapie intensive.
Rischio zona gialla: le regole per il cambio di colore e i parametri
L’incidenza dei casi settimanali di Covid in Toscana, tra il 1° e il 4 novembre 2021, resta sopra la soglia di allerta con 57,7 contagi ogni 100.000 abitanti. Lo dice l’ultimo monitoraggio settimanale della cabina di regia sul coronavirus, in base al quale sono decisi i cambi di colore. La scorsa settimana questo dato era al 57,58, sette giorni prima al 44,36, a metà ottobre al 38,32. Una tendenza quindi in costante crescita.
Secondo le regole fissate a livello nazionale e tutt’oggi in vigore, una volta oltrepassata la soglia dei 50 contagi ogni 100.000 abitanti, la Toscana rischia la retrocessione in zona gialla se i due parametri dei ricoveri in ospedale vanno oltre la soglia critica: tasso di occupazione dei posti letto ordinari superiore al 15% e delle terapie intensive oltre il 10%.
I parametri della Toscana, oggi non c’è rischio di zona gialla
Stando alle stime di Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, in Toscana è occupato il 5% dei posti letto in area medica e il 5% nelle terapie intensive: dati da zona bianca e non gialla. I numeri sono aggiornati al 4 novembre e risultano stabili da circa una settimana.
Quello che preoccupa è però l’incremento dei contagi di Covid in Toscana. Secondo la Fondazione Gimbe, in Toscana, come nel resto delle regioni italiane, si conferma il trend di crescita dei casi. Nella nostra regione tra il 27 ottobre e il 2 novembre l’aumento dei positivi è stato del 21,2%, superiore alla media nazionale che si attesta al 16,6%.
La terza dose di vaccino in Toscana
Per mettere al sicuro i soggetti più a rischio dal ricovero in ospedale e per allontanare lo spettro della zona gialla, la Regione Toscana spinge sulla terza dose di vaccino anti-Covid: sul portale online sono aperte le prenotazioni per tutti gli over 60 e per i super-fragili.
Sempre secondo la Fondazione Gimbe il 79,4% dei toscani ha concluso il ciclo vaccinale, una percentuale quasi 4 punti sopra la media nazionale. Un altro 3% della popolazione è coperto solo dalla prima somministrazione. La Toscana poi è prima in Italia per le terze dosi ai pazienti di pazienti immuno-compromessi, coperti al 99,1% contro il 31,5% della media nazionale.
Le regole della zona gialla
Ma cosa cambia in sintesi quando una regione, come ad esempio la Toscana, torna in zona gialla? Viene reintrodotto l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto, le discoteche sono chiuse, mentre i luoghi di cultura e sport (cinema, teatri, stadi, impianti sportivi) vedono diminuire la capienza e il ritorno del distanziamento tra gli spettatori. Non c’è il coprifuoco, che invece viene reintrodotto nel caso del passaggio in zona arancione. Qui il dettaglio delle regole in zona gialla.