venerdì, 26 Aprile 2024
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Traffico internazionale di droga, operazione ”Prateria”: otto fermi

Dalle prime luci dell’alba di oggi la guardia di Finanza sta procedendo al fermo di otto persone ritenute componenti di una organizzazione criminale. Sequestrati 220 chili di marijuana e due di cocaina.

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Droga, operazione “Prateria” della guardia di finanza.

L’OPERAZIONE. Dalle prime luci dell’alba di oggi, sessanta finanzieri del Gruppo Operativo Antidroga (G.O.A.) del G.I.C.O. di Firenze stanno procedendo al fermo di otto soggetti di origine albanese ritenuti componenti di un’organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, domiciliati tra Castelfiorentino (Firenze), Capannoli (Pisa), Arezzo, Pisa e Livorno. I provvedimenti sono stati emessi dal P.M. della D.D.A. di Firenze, dott. Giulio Monferini, “al fine di impedire la commissione di ulteriori reati e di evitare la fuga all’estero dei responsabili”, viene spiegato.

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DROGA. Le attività di indagine, condotte dai finanzieri del GOA dal novembre 2012 ad oggi, hanno portato, nel tempo, al sequestro, in più operazioni, di 220 chili di marijuana e di due chili di cocaina, e all’arresto in flagranza di altri due soggetti, sempre di etnia albanese, a Incisa (Fi) e San Miniato (Pi). “L’organizzazione criminale sgominata, composta da soggetti tutti con specifici precedenti penali e di polizia, grazie a contatti con altri connazionali residenti in Albania, gestiva numerose spedizioni di marijuana dal citato paese balcanico all’Italia e, di recente, aveva visto i propri interessi orientarsi verso la cocaina, che veniva acquistata nei Paesi Bassi”, spiega la guardia di finanza, che aggiunge che “il possesso di armi perfettamente funzionanti, in particolare di una Glock calibro 9×21 risultata essere provento di furto in provincia di Pisa ed una Beretta calibro 22 munita di silenziatore, così come di un passamontagna nero e di circa 160 cartucce di vario calibro, rinvenuti nel corso delle varie operazioni, fornisce ulteriori elementi sulla pericolosità dell’intero sodalizio”.

2,5 MILIONI. Lo stupefacente sequestrato – viene spiegato ancora – era destinato al mercato toscano e, una volta suddiviso in dosi, avrebbe potuto fruttare oltre 2,5 milioni di euro. A tutti i fermati, oltre alla detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è stata contestata anche l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.

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