mercoledì, 11 Dicembre 2024
- Pubblicità -
HomeSezioniCronaca & PoliticaUna discarica abusiva in pieno...

Una discarica abusiva in pieno centro

Lungarno Pecori Giraldi ridotto a una discarica abusiva. Proprio qui, in una zona riconosciuta dall'Unesco come Patrimonio dell'Umanità, i carabinieri hanno rinvenuto circa 100 metri cubi di rifiuti speciali.

-

- Pubblicità -

A scoprirli sono stati i carabinieri del Noe, Nucleo Operativo Ecologico, che stavano controllando l’esecuzione dei lavori in quell’area, affidati dalla Provincia di Firenze ad una cooperativa lucchese.  

La riva dell’Arno, in pieno centro storico di Firenze, era stata impunemente utilizzata per seppellire i rifiuti: la denuncia per realizzazione di discarica abusiva ha raggiunto nove persone.

- Pubblicità -

In merito al sequestro è intervenuto immediatamente l’assessore provinciale all’Ambiente e alla Difesa del territorio, Renzo Crescioli. “L’Amministrazione provinciale si è immediatamente attivata per accertare le circostanze di fatto che hanno determinato le ipotesi di reato indicate nel verbale di sequestro – afferma l’assessore – . Le attività contestate, se effettivamente poste in essere da parte della ditta affidataria, non possono essere imputate a questa Amministrazione, che non le ha prescritte in alcun modo. Inoltre, dopo l’affidamento dei lavori, i controlli effettuati sono stati frequenti e scrupolosi e non hanno rilevato le situazioni per le quali sono state individuate le ipotesi di reato, salvo in un caso per il quale erano in corso verifiche che si sono interrotte a seguito dell’intervento dei carabinieri”.

“I lavori oggetto dell’indagine – ci tiene a sottolineare Crescioli – erano in corso nel quadro di un progetto complessivo di riqualificazione della riva destra dell’Arno, lavori iniziati e portati avanti con grande difficoltà dopo anni di abbandono e degrado”.

- Pubblicità -

“L’area in questione – ricorda ancora l’assessore – era precedentemente nella disponibilità di concessionari privati a cui la Provincia aveva revocato la concessione proprio in considerazione dello stato di degrado e abbandono in cui tale area veniva mantenuta. Dopo la revoca della concessione la Provincia si è immediatamente attivata per la riqualificazione di quell’area, così come insistentemente richiesto da cittadini ed enti che ne reclamavano da anni l’agibilità e fruibilità”.
 

- Pubblicità -
- Pubblicità -
spot_img
- Pubblicità -

Ultime notizie

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -