Con l’aumento dei contagi, rispuntano le restrizioni della zona gialla e molte regioni sono a rischio: ma cosa significa oggi essere retrocessi in questa fascia, cosa cambia per le limitazioni anti-Covid e cosa succede secondo le regole dell’ultimo decreto sul super green pass? Dalla scorsa estate sono stati modificati i parametri dei cambi di colore, facendo pesare di più i ricoveri in ospedale. In un’Italia fino a poco tempo fa tutta zona bianca, ci si chiede cosa prevede il passaggio in zona gialla, le regole per la ristorazione e le limitazioni per gli spostamenti.
Va detto che con la progressiva entrata in vigore dei decreti Covid la differenza tra zona bianca e gialla si è via via ridotta: ad oggi le regole sono molto simili tra le due fasce di rischio.
Cosa significa: i parametri e quando le regioni cambiano colore
I colori Covid sono stati introdotti lo scorso autunno e, con vari cambiamenti delle regole soprattutto per la zona gialla e quella bianca, sono tutt’ora in vigore. Le regioni sono classificate in base al loro grado di rischio per il coronavirus, secondo alcuni parametri: ecco quando cambiano colore.
Una regione passa in zona gialla quando l’incidenza dei nuovi casi settimanali supera i 50 contagi ogni 100.000 abitanti e se si va oltre due soglie di allerta: il tasso di occupazione delle terapie intensive maggiore del 10% e quello dei ricoveri in area medica sopra il tetto del 15%.
Cosa cambia e cosa prevede: in zona gialla si può uscire dalla regione, anche senza green pass
Le regole oggi in vigore non prevedono restrizioni per gli spostamenti: da una zona gialla si può andare verso altre regioni in zona bianca o gialla, senza dover giustificare il viaggio con l’autocertificazione. Si può uscire liberamente anche dal proprio comune. Le cose cambiano nel caso della zona arancione (qui le regole) perché si deve rimanere entro i confini del comune di domicilio, senza il green pass. Ancora più limiti nella zona rossa: non si può uscire di casa se non per gli spostamenti essenziali, anche se si è vaccinati.
Questo significa che in zona gialla e zona bianca non vengono modificate le regole sugli spostamenti: si può uscire dalla regione anche senza green pass, recarsi in un’altra città per gli acquisti, far visita ai parenti, viaggiare per turismo, andare nelle seconde case. Non cambia alcunché per le limitazioni agli spostamenti notturni: secondo le regole in vigore tutt’oggi, la zona gialla non prevede più il coprifuoco.
Le limitazioni della zona gialla: obbligo di mascherina e regole 2022 per la ristorazione
In zona gialla è previsto l’obbligo di indossare sempre la mascherina. Il decreto Natale ha esteso questa regola anche alle regioni bianche. Questo significa che in zona gialla le mascherine vanno indossate sempre, sia al chiuso sia all’aperto, anche se si ha il green pass.
Pure in zona gialla valgono le regole sul super green pass, che è obbligatorio per la ristorazione (dal 10 gennaio 2022 anche per chi mangia nei ristoranti all’aperto o al bancone), per cinema, teatri, feste, stadi, eventi sportivi, musei e mostre andare a vedere spettacoli o partecipare a cerimonie pubbliche.
Cosa non si può fare in zona gialla: ci sono restrizioni per matrimoni, discoteche, negozi, palestre?
Dal 10 gennaio inoltre, in tutta Italia, indipendentemente dalla fascia di rischio il green pass rafforzato viene esteso a feste di matrimonio, alberghi, sagre, fiere, centri congressi, impianti sciistici di risalita, palestre, centri benessere e piscine anche all’aperto, centri culturali, ricreativi e sociali, trasporti pubblici locali e a lunga percorrenza. Le discoteche sono chiuse in discoteca fino al 31 gennaio 2022.
In zona gialla tutti i negozi restano aperti, ma tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio scatteranno nuove regole, comuni a tutte le fasce di rischio Covid. In particolare il green pass base servirà dal 20 gennaio 2022 per andare dal parrucchiere o dall’estetista e dal 1° febbraio anche per accedere negli uffici pubblici, postali e finanziari e per entrare entrare nei negozi che vendono beni non di prima necessità. Le eccezioni riguardano le attività che offrono servizi essenziali, come i supermercati, i negozi di alimentari e le farmacie.
Cosa prevede la zona gialla, cosa succede con il cambio di colore e quali sono le restrizioni
In sintesi, viste le ultime modifiche dei decreti, non cambia il quadro di regole tra zona bianca e gialla, ecco cosa si può fare:
- Mascherina obbligatoria in tutti i luoghi all’aperto, non solo al chiuso
- Ci si può spostare tra regioni e comuni senza l’autocertificazione e senza green pass
- La zona gialla non prevede il coprifuoco, che è stato abolito in questa fascia di rischio Covid
- Aperti bar e ristoranti, ma si può mangiare al chiuso solo se si ottiene il super green pass (obbligatorio dal 10 gennaio anche per consumare all’aperto nelle strutture di ristorazione)
- Le discoteche sono chiuse in zona gialla fino al 31 gennaio 2022
- Il super green pass serve anche per le cerimonie pubbliche e le feste (dal 10 gennaio comprese quelle per i matrimoni)
- Cinema, teatri, luoghi di spettacolo, stadi, eventi sportivi sono aperti solo a chi ha il super green pass e con mascherina Ffp2
- Tutti i negozi e i centri commerciali sono aperti (dal 1° febbraio 2022 serve il green pass base, a eccezione dei servizi essenziali)
- In zona gialla sono aperti i parrucchieri e i centri estetici (dal 20 gennaio 2022 serve il green pass base)
- aperte palestre, piscine e centri benessere (dal 10 gennaio serve il super green pass anche all’aperto)
- Si va a scuola regolarmente, le scuole di ogni ordine e grado sono aperte in zona gialla
- Dal 10 gennaio il super green pass serve per salire su bus urbani ed extraurbani, treni regionali, metropolitana, tram e sugli altri mezzi del trasporto pubblico locale. Obbligatoria la mascherina Ffp2