mercoledì, 24 Aprile 2024
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Autunno in musica al Bargello

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Martedì 8 settembre, ore 21,15 è in programma un Omaggio-Notturno a Salvatore Sciarrino, sotto molti aspetti il massimo compositore italiano vivente, per il quale la musica è occasione di piegare il più grande virtuosismo alla imponderabile condotta del sogno. Il suo mondo magico vive qui nelle interpretazioni di alcuni tra i migliori interpreti italiani (soprano Anna Aurigi, flauto Luciano Tristaino, clarinetto Natalia Benedetti, fisarmonica Ivano Battiston, violoncello Giovanni Ricciardi, percussioni Jonathan Faralli, pianoforte Ciro Longobardi). Nella stessa serata si ascolteranno brani di Massimo Lauricella, Bruce Hamilton e Andrea Cavallari.
Il secondo appuntamento si terrà venerdì 11 settembre, ore 21,15: Kurtag e Ligeti, un’amicizia ungherese. Verranno proposte in modo imprevedibile le esperienze parallele ma pienamente divergenti dei due massimi compositori ungheresi moderni; un repertorio capace di sottolineare le affinità e l’empatia artistica ed umana che li univa. Interpreti, i musicisti del Flamensemble (soprano Maria Billeri, violini Neri Grassini e Tamsin Waley-Cohen, violoncello Giovanni Ricciardi, contrabbasso Gabriele Evangelista, fisarmonica Ivano Battiston, calvicembalo Rossella Giannetti, pianoforte e pianino Gregorio Nardi).
“Per me Ligeti fu molto importante; fu lui ad informarmi delle innovazioni che aveva incontrato a Colonia, ad introdurmi a Beckett, Kafka, Frescobaldi e alla Divina Commedia di Dante. Per certi aspetti mi considero un satellite di Ligeti!” (Kurtag)
Si proseguirà domenica 13 settembre alle 21,15 con Ligeti e Kurtag: capolavori solistici, da camera, per coro (soprano Giulia Peri, violino Neri Grassini, violoncello Giovanni Ricciardi, contrabbasso Gabriele Evangelista, coro Ensemble S. Felice diretto da Federico Bardazzi, pianoforte Gregorio Nardi e Ju Ping Song).
“Per me la cosa più importante è avere ottimi strumentisti e cantanti. Poi, dal momento che gli esecutori sono di alta qualità, il pubblico reagisce sempre bene.” (Ligeti)
Nei due concerti si percorreranno 55 anni di produzione di Ligeti attraverso 27 brani che spaziano dal 1946 al 2001: dai misteriosi pezzi vocali della giovinezza ai tardi Etudes per pianoforte, ascoltando lavori rarissimi e spesso sconosciuti anche agli specialisti, accanto a celebrati capolavori, alcuni dei quali noti al grande pubblico perché apparsi nei film del regista Stanley Kubrick.
Altre 27 brevi composizioni di Kurtág si affiancano alle precedenti: un florilegio della sua produzione recente, folgoranti componimenti poetici, evocazioni-rievocazioni-commemorazioni le cui radici affondano nel cuore della memoria occidentale.
Infine, martedì 15 settembre, ore 21,15 il festival si concluderà con un’imperdibile appuntamento: Marianne Pousseur, geniale interprete vocale e teatrale, incomparabile interprete del repertorio del padre, presenterà i capolavori di Henri Pousseur (1929-2009), recentemente scomparso: Canines, Mnémosyne, Cinq soupirs pour une Clairière, Sur le Qui-Vive. Insieme a lei, i musicisti di Flamensemble affronteranno capolavori scritti da Pousseur in cinque decenni (soprano Marianne Pousseur, clarinetto Natalia Benedetti, violino Neri Grassini, violoncello Stefano Cerrato, pianoforte Gregorio Nardi). Un appuntamento che da tempo era in progetto, considerata l’amicizia quasi ventennale del compositore con la direzione artistica di FLAME.
Oltre alla sede del Bargello, un quinto concerto avrà luogo il 14 settembre, ore 21,15 al Museo Marino Marini inaugurando così la collaborazione con un fondamentale luogo fiorentino dell’arte moderna. Vi si presenta una panoramica ulteriore sul repertorio dei quattro grandi compositori ascoltati al Bargello, centrata sulla loro produzione pianistica: due Sonate di Sciarrino, studi di Ligeti, composizioni pianistiche di Pousseur, brani a quattro mani di Kurtag – ma anche le potenti Bagatelle per Trio di Kurtag. Il programma, che completa e integra i precedenti, avrà come ospite d’onore una grande specialista del repertorio contemporaneo: la pianista newyorkese Ju Ping Song, insieme al soprano Giulia Peri, al flautista Luciano Tristaino, alla contrabbassista Sabrina Andreoli, al pianista Gregorio Nardi.

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