martedì, 5 Novembre 2024
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A Firenze arriva la Circo Parade: parata in moto e festa solidale

Una coloratissima carovana di moto percorrerà le strade di Firenze per richiamare l’attenzione su un importante tema: l’autismo infantile

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Non passano certo inosservati i motociclisti di Classic Special Firenze e non soltanto per il rombo dei loro motori quando invadono le strade e le piazze fiorentine, ma soprattutto quando a dicembre, travestiti da Babbo Natale, arrivano sgommando in piazza Duomo per consegnare doni alla Caritas. Dopo il blocco di ogni attività imposto dalle circostanze che tutti sappiamo, Classic Special Firenze riparte più sprint che mai con un nuovo evento: la Circo Parade. Domenica 20 settembre 2020 una coloratissima carovana di moto percorrerà le strade di Firenze per richiamare l’attenzione su un importante tema: l’Autismo infantile. A seguire una festa nel parco delle Cascine.

Nato quasi per scherzo nel 2013 da un piccolo gruppo di amici accomunato dalla passione per la moto, il gruppo Classic special Firenze è andato sempre più crescendo e non solo nelle unità ma soprattutto negli intenti. Prima due, poi una quindicina di amici che si trovavano occasionalmente per fare gite in moto, quindi l’appuntamento fisso del giovedì sera (il gruppo è di Firenze ma ci sono anche persone da altre parti d’Italia), il giorno scelto per trovarsi in uno dei tanti  pub cittadini, sempre diverso per accontentare tutti e per vivere al meglio la città. Oggi sono un’associazione culturale che sostiene il panorama associativo.

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Per conoscere meglio i loro obiettivi, abbiamo incontrato Manfredi Merciai, presidente del Classic Special Firenze giunto al secondo mandato da quando si è costituita l’associazione: il 24 giugno – San Giovanni – 2018.

Cos’è la Circo Parade di Firenze?

E’ un progetto al quale abbiamo lavorato per più di un anno. Circo Parade è la prima edizione di una serie di altri eventi che, mi auguro, si susseguiranno e che avranno lo scopo di avvicinare le persone alla conoscenza di determinate problematiche legate alla salute dei bambini. Vorremmo cioè, puntare i riflettori su patologie meno “popolari” cioè meno conosciute. Questa prima edizione infatti, darà spazio al tema dell’autismo per questo abbiamo invitato La Valigia delle Idee, l’associazione che opera sull’area metropolitana fiorentina occupandosi di tanti tipi di disabilità e situazioni problematiche tra cui supportare le famiglie con bambini autistici. E proprio pensando ai bambini abbiamo organizzato questa giornata “circense” perché tema sempre molto apprezzato dai più piccoli e, nel nostro caso, anche dai grandi che hanno ancora lo spirito fanciullesco dentro di sé.

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Che tipo di circo sarà?

Vorremmo far risaltare il tema del Circo in tutte quelle che sono le sue forme. Il nostro sarà un circo “umano”, che non contempla l’utilizzo degli animali (anzi semmai ci sarà qualcuno travestito da elefante o scimpanzé). I partecipanti potranno indossare i panni dei personaggi che hanno sempre sognato da piccoli, quindi ci sarà la donna barbuta, il lanciatore di coltelli, il trapezista, il giocoliere e gli immancabili clowns.

Noi comunque abbiamo voluto dare un’impronta più da Circo Vittoriano, tardo ottocentesco, che poi diventa anche itinerante, un circo “zingaro” insomma. Ognuno ha il proprio concetto di circo, dunque ci si potrà esprimere come meglio si vorrà, decidendo come travestirsi.

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Come si svilupperà la giornata della Circo Parade di Firenze?

L’appuntamento è domenica 20 settembre alle 15.00 al Piazzale del Re, alle Cascine, di fronte alla Facoltà di Agraria. Una volta riunita la carovana si partirà per un giro che si svilupperà per le strade fiorentine (al massimo una ventina di chilometri). Per il particolare momento in cui ci troviamo, la manifestazione sarà estremamente contenuta come numeri (entro i 200 motociclisti) rispetto a quelle organizzate in passato, per questo motivo è prevista una preiscrizione online. Inoltre, come sempre, il giro che faremo rispetterà la normativa del codice della strada.

Al termine torneremo al punto di partenza dove proseguirà la manifestazione. Sarà una serata ovviamente a tema circense, con Alessandro Masti mattatore del palco allestito per l’occasione; ci saranno comparsate, flash mob, performers; ci saranno spazi dedicati a chi ci ha supportato, quindi agli sponsor che hanno reso possibile la manifestazione. In più, e questo è importante, uno spazio dedicato all’associazione e ci sarà anche un medico che spiegherà ai partecipanti cos’è l’autismo infantile, come si tratta, portando a conoscenza questa patologia.

Quindi da questo punto in poi anche chi non ha partecipato al giro cittadino in moto potrà unirsi?

Sicuramente! Dalle 18.00 in poi sarà una vera e propria festa per tutti. Quel giorno il Park Bistrot Boulevard, locale completamente all’aperto nel Complesso del Parco delle Cascine, sarà la nostra “casa”. In questa grande area sarà possibile fare un aperitivo o mangiare serviti al tavolo. La serata sarà intervallata da tante performance di vario genere, un continuo cambio di fronte dal palco alla platea a quello che succederà intorno, sempre nel rispetto dei limiti imposti dalle normative vigenti.

 Cosa vi aspettate da questa giornata?

Consapevoli del fatto che ci troviamo in un periodo molto particolare, vogliamo poter pensare che le cose nate nei momenti più difficili saranno ancor più apprezzate rispetto a quelle che si fanno con facilità. Ci auspichiamo quindi che Circo Parade di Firenze non resti una manifestazione singola ma una consuetudine che si ripeterà negli anni. Inoltre ci piacerebbe non restasse vincolata solo a Firenze ma che fosse ripetuta in simultanea in più città.

Siamo tutt’ora in crescita e aperti ad accogliere tutti coloro che vorranno unirsi ai nostri progetti perché riteniamo che la moto sia uno dei più potenti aggreganti. Vi aspettiamo numerosi.

Com’è nata è la Classic Special Firenze?

Inizialmente la filosofia motociclistica abbracciata era quella delle moto classiche, sia d’epoca che moderne, ma con uno stile classico, oppure special, che sono le moto “personalizzate” dal proprietario. Il nostro non è un motociclismo di velocità ma al contrario “lento”, che lascia spazio all’aggregazione quindi al dialogo, ad un amichevole confronto. Ad esempio, ci troviamo la domenica mattina per fare un bel giro e poi terminiamo con una tavolata tutti insieme da qualche parte. Ovviamente siamo presenti sui social ed ogni volta pubblichiamo i nostri appuntamenti così che chiunque possa partecipare unendosi al nostro gruppo.

Questo è ciò che vi ha accomunati nella fase iniziale

Poi nel 2014 arrivò a Firenze una manifestazione chiamata The Distinguished Gentleman’s Ride una manifestazione mondiale per la quale noi abbiamo organizzato il ride di Firenze dal 2015 al 2018, solitamente l’ultima domenica di settembre in contemporanea a 300 città del mondo. In seguito la collaborazione è andata sfumando poiché l’evento in sé era cresciuto troppo (nel 2018 avevamo avuto la partecipazione di più di 1.000 moto che equivale almeno a 1.300 persone). La cosa era divenuta ingestibile. Abbiamo così pensato di tornare alle nostre caratteristiche originarie, più radicate sul territorio ed a situazioni più facilmente concertabili. Così ci siamo messi alla ricerca di enti impegnati nel sociale al fine di richiamare l’attenzione su di essi, o a dar loro supporto, contemporaneamente ad alcuni dei nostri raduni.

Da qui sono nate le vostre “Babbonatalate”

Avevamo capito che potevamo far divertire diffondendo la nostra filosofia sia attraverso l’organizzazione di giri in moto ed eventi, ma anche rendendosi utili al prossimo. Negli anni si sono quindi susseguite le varie “Babbonatalate” (la prima edizione già nel 2014) con lo scopo di portare contributi alle varie associazioni che coprono tipologie diverse di intenti. Per esempio, quell’anno dopo la catena umana in Santissima Annunziata per consegnare beni alimentari alla mensa della Caritas, poi ci spostammo al Parco degli Animali di Ugnano perché per noi anche gli amici a quatto zampe meritano attenzione. Da due anni invece portiamo i nostri doni direttamente alla Caritas Diocesana di piazza Duomo, poi come di consueto, facciamo una seconda o terza tappa verso altri enti impegnati nell’associazionismo. Infine, nella stessa giornata, esortiamo a contribuire con donazioni versate autonomamente all’associazione fiorentina Helios  impegnata nell’ambito ospedaliero, domiciliare e sociale in attività ludico-ricreative di intrattenimento per bambini e giovani malati. Si può dire che la Babbonatalata sia il nostro fiore all’occhiello.

Per questi eventi dovete chiedere particolari permessi al Comune?

Per tutte le manifestazioni che facciamo inoltriamo una richiesta di autorizzazione all’ufficio Mobilità che poi ci fa da eco per quanto riguardano gli aspetti organizzativi. Devo dire che c’è molta collaborazione dal punto di vista tecnico e pratico con l’amministrazione comunale fiorentina. Gli ultimi due Gentleman’s e la scorsa Babbonatalata hanno addirittura goduto del patrocinio del Comune di Firenze, e di questo ci riteniamo molto soddisfatti.

 

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