Ogni giovedì, presso la Pieve di S. Angiolo Vicolabate, dove Ambrogio Lorenzetti dipinse nel 1319 la celebre “Madonna con Bambino”, e dove Coppo di Marcovaldo nel 1256 lasciò la tavola di San Michele Arcangelo, Carlo Fagiani, direttore artistico della rassegna, manda in scena i più importanti jazzisti sulla piazza nazionale ed internazionale.
Sette concerti, durante i quali musicisti italiani e stranieri si alternano sul palco, un programma ricchissimo con Donatella Alamprese, Roberto Cecchetti, Amedeo Ronga e Marco Giacomini in “Ensemble Coincidencia”.
E ancora la chitarra barocca della catalana Clara Sanabras, la batteria di Stefano Rapicavoli, la voce dell’irlandese Harvey Brough o il sax di Daniele Malvisi, per finire il 30 luglio con il clarinetto di Bill Smith, autentica leggenda del jazz contemporaneo.
Insieme alla musica e all’arte va in scena ovviamente il vino, quello della Castelli del Grevepesa, proposto in abbinamento ai prodotti tipici ed alla cucina contadina chiantigiana. “Si ripete un grande evento – ha detto Davide Profeti, direttore generale di Castelli del Grevepesa – che contribuisce ad arricchire quello straordinario connubio di arte e natura, razionalità e spontaneità, elemento imprescindibile della terra chiantigiana: grandi artisti dell’arte musicale e grandi interpreti dell’arte vitivinicola trovano una speciale sintesi, anche quest’anno, alla Castelli del Grevepesa”.