Un’estate lunga sei mesi e disseminata in tutta la città. E' la prossima Estate fiorentina che, dalla Notte Bianca in programma il 30 aprile, andrà avanti a tutto il periodo dell’Expo, fino al 31 ottobre. Un’Estate fiorentina che – spiegano da Palazzo Vecchio – punterà sull’originalità dei progetti e sulla valorizzazione di ambienti e spazi della città inusuali, andando ad animare tutti e cinque i quartieri della città, fino alle periferie, con iniziative che punteranno al coinvolgimento dei giovani.
cascine ma non solo
Sono queste le principali linee guida che porteranno alla scelta e alla valutazione delle proposte da parte dell’amministrazione comunale e del direttore artistico della manifestazione, che quest’anno sarà individuato all’interno del personale comunale. “Sarà l’Estate delle prime volte perché per la prima volta il programma delle iniziative si svilupperà lungo l’arco di sei mesi; per la prima volta il direttore artistico sarà scelto all’interno delle figure professionali dell’amministrazione; per la prima volta la rassegna vedrà il suo fulcro alle Cascine e per la prima volta sono concessi in gestione temporanea un alto numero di spazi pubblici – ha detto il sindaco Dario Nardella – si prospetta un’estate di grandi appuntamenti e occasioni per divertirsi, ma non sarà un’estate di sballo perché porremo una maggiore attenzione contro l’abuso di alcol, soprattutto per chi si mette alla guida”.
i luoghi
Da oggi e fino al 15 aprile è on line sulla Rete civica l’avviso per la realizzazione e l’organizzazione della rassegna, così come quello per l’assegnazione, nello stesso periodo dell’Estate fiorentina, di spazi cittadini per le iniziative culturali, che quest’anno saranno piazza Tasso, la terrazza sull’Arno in lungarno Serristori, il giardino di Campo di Marte e quello Villa Arrivabene in piazza Alberti, piazza Ss. Annunziata e la Fortezza da Basso, piazza del Carmine, piazza delle Murate, villa Demidoff, parco dell’Argingrosso, Limonaia di Villa Strozzi e piazza Bartali.
agevolazioni
I soggetti, i cui progetti supereranno la selezione, beneficeranno di una serie di agevolazioni per la realizzazione delle iniziative. Fra le principali agevolazioni è previsto un contributo economico fino a un massimo dell’80% del costo complessivo del progetto presentato e comunque non superiore a 20mila euro, la concessione della gratuità del suolo pubblico per gli eventi a ingresso libero, l’abbattimento del canone Cosap (pari all’80% di quanto dovuto per le iniziative culturali con compresenza di elementi commerciali) e del 50% dei diritti d’affissione. In particolare, per il Tepidarium Roster è prevista l’esenzione del pagamento solo per le iniziative a ingresso gratuito e comunque per non più di 15 eventi nell’intero periodo della rassegna.