Quattro giorni per raccontare il Giappone contemporaneo.
LA RASSEGNA. Si aprirà mercoledì prossimo a Firenze la rassegna di cinema nipponico che in cartellone ha venti tra lungometraggi, documentari, anime e corti in anteprima. Sei i registi che arriveranno nella nostra città per accompagnare le proprie opere cinematografiche. Ad arricchire il programma ci saranno una serie di eventi collaterali dedicati alla tradizione culinaria e artigianale giapponese. “Siamo curiosi e contenti di questa rassegna – ha dichiarato l’assessora all’educazione e alle politiche giovanili Cristina Giachi – e anche grati a Takaaki Matsumoto e a tutti i volontari dell’Associazione Culturale Giapponese Tokaghe che rendono possibile questa rassegna. La rassegna di cinema giapponese insieme al Korea Festival, Middle east Fetival e l’Hong Kong Film Panorama festival garantiscono a Firenze un’offerta di altissimo livello sul cinema orientale con una varietà e una freschezza di generi e di stili che fa piacere poter ‘incrociare’ e far conoscere al pubblico fiorentino. La rassegna è anche l’occasione per conoscere ed esplorare la cultura materiale giapponese attraverso i cibo, gli abiti, l’artigianato”.
EVENTI. Tra gli eventi speciali in programma ci sono un omaggio al grande regista giapponese Nagisa Oshima, recentemente scomparso, con la proiezione de Il Cimitero del Sole, e il progetto 11 Marzo – Per non dimenticare, dedicato ai tragici eventi di Fukushima. Ad aprire la rassegna sarà l’anteprima mondiale di Fruits of Faith (Kiseki no Ringo) di Nakamura Yoshihiro, presente a Firenze (il film uscirà in Giappone a giugno). Il film, ispirato a una vicenda realmente accaduta, è la storia di un coltivatore di mele di Hirosaki, che a causa dell’allergia ai pesticidi della moglie ha dovuto trovare il modo di far crescere le mele senza l’utilizzo di sostanze chimiche. Al Cinema Odeon saranno proiettati i lungometraggi The Drudgery Train (Kueki Ressha) di Nobuhiro Yamashita (anteprima europea alla presenza del regista), ispirato al romanzo autobiografico “Kueki Ressha” di Kenta Nishimura, vincitore del famoso premio letterario giapponese per scrittori esordienti Akutagawa; lo splatter-demenziale Dead Sushi di Iguchi Noboru maestro di B-movies trash (RoboGeisha; Zombie ass), riconosciuto a livello internazionale. Il regista sarà presente a Firenze per presentare il film che ha recentemente spopolato al Future Film Festival di Bologna. Flashback memories, l’ultimo lavoro del regista più creativo e borderline della scena indipendente giapponese, Tetsuaki Matsue: un viaggio musicale nella mente di Goma, suonatore di didgeridoo di fama internazionale che a causa di una incidente ha perso i suoi ricordi. Ancora un film tratto da un romanzo, The Kirishima thing di Daihachi Yoshida, ispirato a Kirishima Bukatsu Yamerutteyo di Ryo Asai: la storia di due liceali che si ritrovano ad affrontare le difficoltà insite nella divisione sociale tra élite e classi meno abbienti (anteprima europea). L’imprevedibile commedia ricca di equivoci Key of life di Kenji Uchida, con protagonisti un attore squattrinato e un killer che ha perso la memoria.
MANGA. Nel pieno rispetto della trazione giapponese non mancheranno i mitici manga: sarà presentato Rurouni Kenshin di Keishi Ōtomo, trasposizione cinematografica del manga Kenshin Samurai Vagabondo di Nobuhiro Watsuki. Il film narra le imprese di Kenshin Himura, un assassino diventato samurai vagabondo per cercare di espiare i peccati del suo passato. Due gli anime in programma: The Wolf Children Ame and Yuki di Mamoru Hosoda, storia di Hana che incontra e si innamora di un uomo-lupo, una profonda riflessione sull’amore tra genitori e figli; Hanasaku Iroha, Home sweet home di Masahiro Ando, racconta il percorso verso l’età adulta di una giovane liceale che lavora come cameriera in una locanda. Direttamente dal Sapporo Short Film Fest quattro cortometraggi: Soldier School di Saya Ito, In a pig’s eye di Atsushi Wada, Unknow di Yujii Mitsuhashi, Halfway di Overture. Da non perdere il documentario Japan Lies di Saburo Hasegawa, incentrato sulla figura del leggendario fotoreporter Kikujiro Fukushima, un uomo che ha continuato a interrogarsi sulla realtà del Giappone postbellico e ha portato alla luce fatti ignorati dai mezzi di comunicazione e volutamente coperti dal governo. L’opera segue la vita di Kikujiro Fukushima che si è occupato del dramma delle famiglie dei sopravvissuti alla bomba atomica e ha svelato le realtà nascoste della Hiroshima per poi continuare a perseguire la verità in tutta la sua carriera. Il suo viaggio termina a Fukushima, luogo dell’incidente nucleare (sabato 25 maggio, ore 11).
NON SOLO CINEMA. Chiuderà la terza edizione della Rassegna il delicato Petal Dance di Ishikawa Hiroshi (anteprima europea, alla presenza del regista), un road-movie che vede protagoniste quattro giovani donne alla ricerca di sé. Il viaggio sarà l’occasione per confrontarsi e condividere gioie, ansie e paure. Tra gli eventi collaterali della Rassegna, la conferenza “Il cinema giapponese contemporaneo”. Intervengono la professoressa Roberta Novielli, Università Ca’ Foscari di Venezia e i registi presenti (sabato 25 maggio, ore 15.30 – Sala Ferri). Ingresso libero. Non solo cinema ma anche arte, cucina e artigianato. Direttamente da Tokyo, lo chef Toyokazu Takahashi porterà a Firenze i piatti tradizionali della cucina nipponica (Colle Bereto e Odeon Bistro). Sarà possibile degustare aperitivi, cene e il tipico pranzo giapponese obento (23, 24 e 25 maggio Colle Bereto). Al bookshop di Palazzo Strozzi si terrà un workshop per imparare a realizzare il tradizionale timbro di gomma giapponese con Tomiko Han (www.tomikohan.com), celebre artista e illustratrice. Japan village. In piazza Strozzi sarà allestito uno stand in cui saranno presentati i prodotti artigianali e le novità all’ultima moda rigorosamente made in Japan, grazie alla collaborazione con la prefettura di Fukushima e della Aizu Selection e Yae Selection. Venerdì 24 e sabato 25 maggio, dalle 18.00 alle 20.00, sarà inoltre possibile degustare il gelato al tè grazie alla collaborazione con la Gelateria Carapina, la ditta Yuzan Sabou e il Gelato Festival. Aromi orientali con il gelato al tè verde, al tè wulong, al tè uva. La rassegna di cinema Giapponese è organizzata dall’Associazione Culturale Giapponese Tokaghe, con la direzione artistica di Takaaki Matsumoto con il contributo della Regione Toscana, Fondazione Sistema Toscana, Gabinetto Scientifico Letterario Viesseux, Daikin, Xebio Group, genten, Casio, Palazzo Strozzi e il patrocinio dell’Ambasciata del Giappone in Italia e del Comune di Firenze. La Rassegna è inserita nel cartellone della Primavera di cinema orientale, un progetto realizzato per Regione Toscana da Fondazione Sistema Toscana – Quelli della Compagnia.