È stata realizzata una partnership con la National Geographic Society che, in occasione dell’evento, presenterà alcuni filmati e mostre in anteprima mondiale.
Ad oggi sono membri sostenitori di Florens 2010: la Camera di Commercio di Firenze, l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, l’Università di Firenze, la Confindustria Toscana , il Salone del Restauro, Friends of Florence, la Borsa del Turismo online (BTO).
Partendo da Firenze, città simbolo della rinascita umanistica, la manifestazione ambisce a promuovere il ruolo del patrimonio artistico e culturale quale voláno di sviluppo economico e sociale di portata internazionale. Firenze, la Toscana e l’Italia sono, infatti, la sede ideale di un laboratorio esportabile a livello internazionale capace di sintetizzare pensieri e azioni volti a valorizzare, in chiave innovativa, i beni culturali, paesaggistici e ambientali.
«Florens 2010 è un’iniziativa di politica industriale che unisce economia e cultura – afferma Giovanni Gentile , Presidente del Comitato organizzatore e di Confindustria Firenze. La crisi ha imposto il profondo ripensamento dei modelli imprenditoriali e di consumo, e un riposizionamento di tutti i sistemi produttivi. È ormai acquisito il ruolo della green economy nel cambiamento dei sistemi produttivi verso un minore consumo di risorse ambientali. Firenze lancia al mondo un’idea ambiziosa: l’economia dei beni culturali può essere un nuovo paradigma produttivo vincente e un nuovo motore dello sviluppo industriale. Florens 2010 svilupperà proposte per una ‘crescita economica green’ di tutti i territori ad alta concentrazione di beni culturali e ambientali, perché vuole conciliare cultura, ambiente ed economia».
«Su questa idea – continua Gentile – abbiamo investito risorse e ottenuto il consenso delle istituzioni, dal Governo, alla Regione, agli Enti locali fiorentini e il coinvolgimento di tutte le categorie economiche del territorio.
Questa coalizione diventerà internazionale: ogni due anni, i rappresentanti dei governi e le principali istituzioni culturali mondiali si daranno appuntamento qui, per fare il punto sulle agende e sviluppare nuovi progetti, facendo di Firenze una delle capitali dell’economia dei beni culturali, non solo per il grande patrimonio ereditato dal passato, ma per la presenza in questo territorio di una ‘cultura viva’ fatta di grandi istituzioni e di imprese leader nei settori del restauro, delle tecnologie optoelettroniche, dell’illuminazione, dell’editoria fino alla moda e alle produzioni di lusso del made in Italy, per le quali sono frequenti le contaminazioni fra arte, design e saper fare manifatturiero e artigianale di altissima qualità».
La manifestazione si articolerà in un ricco calendario di appuntamenti nella settimana del 12-20 novembre 2010 che si svolgeranno in città e nei comuni limitrofi di Scandicci, Fiesole, Bagno a Ripoli e Campi di Bisenzio.
La direzione artistica è stata affidata al Professor Davide Rampello.