Dopo i saluti dell’assessore alla cultura Eugenio Giani e il discorso di apertura del priof. Francesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca, Gabriele Iannàccaro dell’Università di Milano Bicocca parlerà di ecologia delle lingue, mentre Giuseppe G. Castorina e Manuela Cipri, dell’Università di Roma “La Sapienza” e dell’Associazione Eurolinguistica-sud tratteranno il tema dell’italiano come risorsa di competenza eurolinguistiche.
Il prof. Remigio Ratti dell’Università di Friburgo e della Svizzera Italiana, Presidente di “Coscienza Svizzera” tratterà delle relazioni tra sviluppo economico e linguistico.
“La scelta di Firenze – ha detto Giani- non è casuale, perché Firenze è la sede della Accademia della Crusca, l’ente deputato a difendere e ad illustrare la lingua italiana, lingua che al momento è assediata sia a Bruxelles che persino in patria”.
“Questo – ha aggiunto Renato Corsetti presidente della Federazione esperantista italiana – si può ottenere solo con una politica linguistica accorta ed attenta ai problemi delle lingue più minacciate, compreso l’italiano, e con l’uso per i rapporti internazionali di una lingua neutrale pianificata, come l’esperanto, o naturale come il latino, escludendo comunque ed in linea di principio lingue che siano allo stesso tempo lingue nazionali in uno o più Paesi, per evitare gli effetti di glottofagia, divoramento di altre lingue, drammaticamente presenti e denunciati già da tutti gli esperti e dalle Nazioni Unite”.