Il 10, 11 e 12 luglio, il borgo, citato anche da Dante nella Divina Commedia, ripercorre alcuni dei più significativi avvenimenti storici della cittadina senese a cavallo tra il medioevo e il rinascimento.
Una rievocazione che si sofferma anche sugli aspetti quotidiani della vita dell’epoca, attraverso la ricostruzione di botteghe, ambienti e mestieri tipici di quella fase storica così importante per questo territorio. Il primo weekend sarà dedicato alla vittoria ottenuta dai senesi nella battaglia di Montaperti contro i fiorentini, nel 1260, in uno scontro decisivo per il controllo della via Francigena.
Nel secondo fine settimana, invece, la rievocazione sarà dedicata all’occupazione dei “Noveschi”. L’episodio si riferisce alla fuoriuscita da Siena di alcuni appartenenti alla famiglia dei Noveschi, sostenuti da Firenze, i quali occuparono il castello di Monteriggioni, provocando la reazione dei senesi che subito assediarono la fortificazione, costringendo i ribelli prima a cedere e poi ad accettare l’esilio.
La Festa di Monteriggioni sarà l’occasione per osservare tanti aspetti della vita medievale: da quello militare, a quello civile, fino a quello più spettacolare rappresentato dalle esibizioni di saltimbanchi, giocolieri e musicisti.
Quest’anno, inoltre, due novità animeranno le strade del borgo: le giostre cavalleresche nelle quali si esibiranno maestri della rievocazione e la presenza di gruppi storici provenienti dall’Italia e dall’estero, come la Compagnia delle Rose dalla Svizzera e i “terribili” Lanzichenecchi della Germania.