Da anni, la città di Firenze ha legato la fama del suo inestimabile patrimonio storico e artistico alla qualità dei prodotti del suo territorio, vere eccellenze della gastronomia e dell’enologia nazionale, che costituiscono un universo di piaceri legati alla buona tavola. Oggi, grazie all’iniziativa editoriale di Aida, questo insieme di sensazioni può essere comunicato a una serie di soggetti che altrimenti ne sarebbero esclusi. Società attiva da anni nel settore della comunicazione e dell’editoria, Aida ha messo a punto un format che rende fruibile ai non vedenti e agli ipovedenti il contenuto di alcuni prodotti editoriali del suo catalogo.
I primi prodotti del progetto sono due guide ai ristoranti di Firenze e provincia (Firenze da gustare e A Taste of Florence nella versione in italiano e inglese) e una raccolta di ricette. Nel caso delle guide, il punto di partenza è stato il volume Pappa & Ciccia, curato da Leonardo Romanelli, una bussola per chi è alla ricerca delle eccellenze gastronomiche di Firenze e dintorni. Dalla pubblicazione cartacea sono stati selezionati una serie di locali e realizzate delle descrizioni funzionali al pubblico dell’audioguida. Le voci scelte sono quelle di speaker professionisti. Il terzo audiolibro, Cucinare con il cuore, contiene ricette della tradizione fiorentina e toscana rivisitate dall’estro dell’autrice Benedetta Vitali, nome tra i più significativi della ristorazione nazionale. Ed è proprio la voce di Benedetta, ‘in diretta’ dai fornelli della sua cucina, ad accompagnarci all’inizio di questo viaggio tra le ricette toscane di ieri e di oggi. Ogni ristorante o ricetta è descritto in un singolo file audio; tutti i file sono caricati sul sito www.aidanet.com e su supporti audio (cd).
Prossimo obiettivo del progetto Firenze: il piacere della scoperta, la realizzazione di una versione audio della guida pubblicata da Aida e Apt Firenze in cui sono descritti otto itinerari per scoprire o riscoprire il territorio fiorentino. Ogni tappa dell’itineraio contiene, infatti, una serie di suggerimenti ‘sensoriali’: cosa toccare, annusare, gustare e ascoltare.
«Spesso si pensa ai non vedenti come agli abitanti di un mondo buio e tenebroso, ovvero persone difficili da avvicinare e la cui esistenza è caratterizzata da tristezza e sconforto – dice il presidente provinciale Uici Antonio Quatraro – Ma oltre a ciò che si vede esiste un mondo fatto di sentimenti e di emozioni. Insomma, anche noi siamo animati dallo stesso identico desiderio di vivere che hanno tutti. E traiamo godimento dalle opportunità che ci offrono la cultura, la natura e, perché no, anche le cosiddette ‘arti minori’». «Ecco che l’audioguida ai ristoranti diventa quindi un’occasione ‘ghiotta’ – sorride Quatraro -. Perché stavolta saremo noi a fare da ciceroni agli amici vedenti che vengono da tutto il mondo. Questa piccola raccolta ci dà la possibilità di indicare, con una punta di orgoglio, un angolo meno affollato, un piatto che si gusta solo qui. E di celebrare l’antico rito dell’ospitalità in amicizia».
A conclusione della presentazione delle audioguide, si é tenuta una lezione di gusto curata da Leonardo Romanelli, appassionato sostenitore di una cucina raccontata sempre di più attraverso le suggestioni della parola scritta e parlata.