Cosa succede se si prende una pelliccia usata e la si cambia completamente, arricchendola di dettagli nuovi e dando al capo un nuovo aspetto?
L'evento da Flo
La pelliccia in questione nasce una seconda volta e lo fa grazie alle mani esperte di Dejàmis, brand tutto toscano che mercoledi 14 (dalle 16 alle 21) presenta la sua collezione da Flo concept store, sul Lungarno Corsini.
Il legame tra Dejàmis e Flo
Un colpo di fulmine quello tra Dejamis, il marchio disegnato da Maria Paola Pedetta e FLO, il concept store e social business che unisce la ricerca di nuove tendenze di design con la solidarietà e la promozione umana e favorisce l'impiego di persone svantaggiate. Un incontro che culmina con la presentazione Dejamis di pellicce e capi spalla per l'inverno in occasione dell'87esima edizione di Pitti Uomo. Una unione che nasce dalla comune passione per la slow fashion e il culto per il pezzo unico. Un nuovo modo di concepire la moda dove l’originalità si fonda con concetti di sostenibilità e consapevolezza.
La designer: Maria Paola Pedetta
Il marchio Dejamis è ideato dalla stilista Maria Paola Pedetta che matura la propria esperienza affiancando grandi registi del teatro e successivamente approda nel mondo della moda con una linea disegnata interamente da lei: Kappa e Spada conquistando le migliori vetrine italiane ed estere.
La collezione
La collezione Dejamis è fatta di esperimenti di stile che con estro e cura nei dettagli stupiscono per i loro abbinamenti di colori e tessuti, disegnati con la volontà di interpretare la personalità di tutte quelle donne che desiderano indossare la loro pelliccia, o quella della mamma o della nonna, senza sentirsi in colpa o sbagliate, ma fiere di possedere un capo unico, che racconta una storia di passato e presente, nel rispetto dei valori estetici ed etici dei nostri tempi.
Da Flo è possibile trovare la giacca in persiano e capretto con decori francesi ricamati in oro, il visone con maniche anni ‘50 e chiusure di cut steel, le mantelle e i ponchos in volpe lavorata, colbacchi arricchiti da fermagli turchi o da piccole corone antiche, i frammenti delle livree del 700 che diventano colli per il gilet di visone. Personaggi, capi da collezionare che compaiono un'altra tappa del loro viaggio itinerante che inizia sempre da Firenze, culla dell'artigianalità e del lusso, passando per New York, Londra, Ginevra, con un laboratorio sartoriale che apre le sue porte per esaudire un desiderio nel cassetto e ridare nuova vita ad un oggetto prezioso: la tua pelliccia.
La sfida di Flo
I capi spalla e gli accessori di Dejamis si mescolano con quelli dell'universo sfaccettato di FLO, il concept store che da 4 anni a Firenze ha deciso di scommettere sull'idea che qualità ed etica possano viaggiare sullo stesso binario, senza per questo rinunciare all’eleganza.
È una sfida molto attuale: voler essere la vetrina di un mondo più attento senza rinunciare allo stile, facendo scelte mirate, valutando i prodotti, valorizzando i giovani creativi, dando spazio a manifatture di nicchia ma soprattutto impegnando il proprio tempo nell'accompagnare e favorire l’impiego di personale svantaggiato, gli inserimenti socio-terapeutici, i tirocini.
Flo, un social business speciale
È da qui che nascono le svariate collaborazioni di Flo, quelle con i servizi sociali così come quelle che gettano ponti verso designer emergenti, piccole aziende sparse sul territorio nazionale e altri social business, realtà che lavorano allo creazione di abbigliamento, accessori e complementi d'arredo su scala ridottissima, utilizzando solo materiali di prima scelta o di riciclo e creando prodotti finiti che sono quasi sempre pezzi unici.